INCANTA FROZEN FEVER, SEQUEL DEL CLASSICO DISNEY CAMPIONE D’INCASSI
La Disney è da sempre solita regalare in apertura di qualche attesissimo lungometraggio un corto animato che, proiettato prima del film ufficiale, cominci a stuzzicare la fantasia e a far entrare lo spettatore nel magico mondo che la casa di produzione ha creato in anni e anni di onorata e onorevole carriera.
Il prossimo 12 marzo uscirà nelle sale Cenerentola la versione live-action della famigerata fiaba diretto da Kenneth Branagh il cui plot è essenzialmente identico a quello dell’omonimo cartoon anni ’50. Prima della storia della povera orfana sfruttata dalla matrigna e dalle sorellastre, il pubblico avrà il piacere di poter ammirare sul grande schermo il corto sequel si uno dei più amati lungometraggi animati degli ultimi anni Frozen – Il Regno di Ghiaccio.
I protagonisti della breve pellicola di Mamma Disney sono gli stessi che hanno fatto sognare grandi e piccini due anni fa: Elsa, Anna, Kristoff e il tenerissimo pupazzo di neve amante dell’estate Olaf. Elsa, che per anni è stata una snaturata sorella, cerca di redimere il suo passato cercando di organizzare per Anna la più straordinaria delle feste di compleanno peccato però che anche le regine delle nevi, ironia della sorte, non sono immuni dal raffreddore.
Frozen Fever è un, furbissimo, prodotto palesemente voluto dalla Walt Disney per non allontanare dagli spettatori il ricordo del suo predecessore che non solo vanta il primato per il maggior il maggiore incasso della storia del cinema ma ha anche fruttato all’industria d’intrattenimento che l’ha creato miliardi per il merchandising ufficiale ancora oggi quotatissimo. Basti pensare che Disneyland Paris dedicherà la sua estate proprio al cartoon. Inutile dire che Mamma Disney è riuscita, ancora una volta, a “fregare” con la fantasia il suo pubblico perché, seppur non all’altezza della pellicola, Frozen Fever è davvero uno spettacolo d’animazione mini.
