Quattro Matrimoni e un Funerale

UN PERFETTO BLOCKBUSTER CON L’ANIMA INDIPENDENTE

Quattro matrimoniE’ domenica mattina. La sveglia ha suonato? Si la sveglia ha suonato e anche tanto. Oggi è il gran giorno e certamente gli sposi non potevano non svegliarsi in tempo. Ma lo stesso varrà per Charles? Il testimone dello sposo in effetti non sembra essere così in tempo. Anzi a dirla tutta è nettamente in ritardo. Prendere la vecchia mini della coinquilina Scarlett sembra essere l’unica soluzione possibile quando la tua macchina non parte. Si arriva, in tempo per fortuna, ci si cambia frettolosamente, si dimenticano le fedi a casa, ma gli amici sono pronti a salvarti.

E con una fede da rocker e un’altra da figlio dei fiori il primo matrimonio comincia. Il primo dei quattro. Il ritardatario Charles ne è il testimone e così al ricevimento dovrà tenere un discorso, avere un certo portamento elegante conversare con tutti, ma la sua attenzione prima ancora di fare l’atteso discorso ricade su Kerry,(Andie MacDowell) affascinante americana. E sarà così facile innamorarsene dopo una sola notte passata insieme. Charles è sbadato, goffo simpatico e di buon cuore, indiscreto e spesso fuori posto. E sarà costretto a districarsi con agilità tra i tanti matrimoni che incombono, altri tre per l’esattezza. Dovendo fronteggiare anche un doloroso funerale. Quattro matrimoni e un funerale per l’appunto.

Il film diretto da Mike Newell (L’amore ai tempi del Colera, Mona Lisa Smile) ed interpretato da un semisconosciuto Hugh Grant è un insolito affresco di una generazione, dell’ amicizia e dell’amore. Delicato quanto pungente, Quattro Matrimoni e un Funerale è un piccolo film dalle grandi qualità. Sì perchè questo classico oramai della cinematografia inglese, nato da una produzione low budget, riesce a toccare tutte le corde dell’amore come quello omosessuale, con umorismo senza mancare di profondità.

La storia che vede le vicissitudini di un gruppo di amici, visti attraverso l’occhio del suo giovane quanto sfortunato protagonista, si sofferma sui 18 mesi di vita di Charles, usando come tappe i vari matrimoni. La fortunata idea che ha dato vita a questa pellicola è nata dalla vicenda personale del suo sceneggiatore, il brillante e celebre Richard Curtis, sceneggiatore di enormi successi come Notting Hill, Il Diario di Bridget Jones e regista e creatore di Love Actually e del più recente e splendido About Time – Questione di tempo. Curtis notò che ai matrimoni si fanno le conoscenze più intense, e lui doveva saperlo bene vsto che in 5 anni partecipò alla bellezza di ben 72 matrimoni, in uno dei quali fece la conoscenza di una splendida ragazza.

La donna in questione mostrò per prima un interesse verso il giovane scrittore, ma lui per via della poca forza di volontà preferii andare a bere con gli amici, com’era stato già stabilito, rimuginando e pentendosi della scelta fatta subito dopo. Un’occasione persa e una situazione vissuta anche dallo stesso Charles nel film, ovviamente con un finale differente grazie alla magia del cinema. Hugh Grant per l’interpretazione si è quindi  non a caso ispirato molto a Richard Curtis per il suo amorevole e insicuro Charles, ammettendo di averlo alla fine del tutto imitato.

Duncan Kenworthy, Mike Newell e Richard Curtis, sono il tridente magnifico che ha scommesso nel lontano ’94 su questo  ironico e delicato film. Rispettivamente produttore, regista e sceneggiatore i tre si sono trovati di fronte ad un successo mondiale inaspettato che li ha portati ad ottenere le nominations agli ambiti  Oscar dell‘Academy, e tra le tante nominations il premio come Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore a Hugh Grant ai BAFTA inglesi.

Il film fu un vero apripista soprattutto per quest’ultimo che vide radicalmente cambiata la sua carriera, passando da piccole e semisconosiute produzioni ai grandi cachet di Hollywood. L’attore inglese collaborò nuovamente con il regista Mike Newell l’anno dopo nel film Un’Avventura Terribilmente Complicata e con lo sceneggiatore Richard Curtis ne Il Diario di Bridget Jones e Love Actually, solo per citarne alcuni.  

Primo successo anche per la bravissima Kristin Scott Thomas in un ruolo da non protagonista che ne ha fatto conoscere la bravura a livello internazionale anche grazie al BAFTA vinto  per la sua interpretazione, Quattro Matrimoni e un Funerale è il film adatto per chi vuole rilassarsi, innamorarsi e commuoversi con leggerezza.

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