WORLD WIDE FESTIVAL IN COMPAGNIA DI GILLIAM, TAVERNIER E SCOLA
Per dovere cronologico iniziamo le nostre news parlando del Lucca Film Fest. Oggi giornata di apertura in compagnia del genio di Terry Gilliam che riceverà preso il Cinema Moderno il prestigioso premio alla carriera, successivamente ci sarà la proiezione del suo ultimo lavoro “The Zero Theorem“, film già presentato nella scorsa edizione di Venezia, che vede come protagonista l’istrionico Christoph Waltz. Quest’anno Lucca Film Fest ed Europa Cinema lavorano insieme, e propongono calendari ricchissimi di appuntamenti imperdibili, bilanciati tra la sede di Lucca e Viareggio.
Ettore Scola non approva la ricerca della popolarità da parte dei Festival di Cinema. Il presidente del Bifest, prossimo all’apertura, ha affermato nell’ultima conferenza stampa relativa alla manifestazione, di non concepire la necessità di invitare ai festival talent e star di fama internazionale per incrementare l’attenzione mediatica verso gli stessi, a discapito dell’identità artistica e contenutistica, che finisce per svanire dietro ad articoli dedicati più al gossip che alla settima arte. La distrazione non è solo relativa alla mancanza di idee concrete, mascherata da libertà d’espressione, ma anche verso i giovani, che necessitano di occupazione e trovano manifestazioni sorde alle loro richieste, vedendo svanire importanti possibilità di crescita e di lavoro.
Venezia è lontana, la biennale infatti avrà luogo il 2 settembre, ma le idee da parte del Cda e della Direzione Artistica sono già abbastanza chiare. E’ stato stabilito infatti poche ore fa, sotto suggerimento di Alberto Barbera, di premiare con il Leone d’Oro alla carriera il maestro del cinema Bertrand Tavernier. Il regista si è sempre distinto grazie ad una feroce identità artistica, abbinata a straordinaria sensibilità e cura del dettaglio dei personaggi, con un passato ricchissimo di consensi e premi. Contiamo infatti 4 Cèsar, un orso d’oro, uno d’argento, miglior regia a Cannes e un Oscar per miglior colonna sonora, solo per citarne alcuni. Tavernier ha già calcato il tappeto rosso di Venezia in due occasioni, nel 1986 con “A mezzanotte Circa” e nel 1992 con il poliziesco “Legge 627“. Chapeau.
Giunto alla sua 33esima edizione, il Bergamo Film Meeting International Film Festival, chiude il sipario oggi, domenica 15 marzo, e non delude nessuna delle aspettative che si era prefissato. Il Festival ha cercato di mantenere le tre tematiche che si era posto all’inizio della manifestazione, dando grande spazio all’Europa, che vanta più dell’80% dei lungometraggi in concorso, circondata da retrospettive dedicate alla sensibilità della donna e dal suo essere, e mantenendo in vita l’attenzione verso le pellicole d’animazione. Non mancano poi i Documentari, con ben 16 opere interessanti e ben strutturate, il Bergamo Film Meeting potrebbe essere tra quelle manifestazioni che Scola amerebbe, data la sua discrezione verso l’aspetto mediatico, ma grande sostanza dal punto di vista contenutistico. Noi intanto lo apprezziamo e attendiamo trepidanti le premiazioni di oggi.
Chiudiamo la settimana dedicandoci all’Ariano International Film Festival, Aiff, che si terrà dal 30 luglio al 2 agosto. Il bando è stato appena aperto, verrà chiuso nello specifico il 30 aprile, e prevede una particolare attenzione quest’anno alla sensibilizzazione del pubblico verso l’opera cinematografica intesa in modo totalizzante, come vero e proprio valore artistico e aggiuntivo dal punto di vista culturale. La manifestazione ha visto nelle precedenti edizioni grande successo di pubblico e stampa, e ci auguriamo che riesca anche questa volta a stupirci con effetti “cinematograficamente speciali”
Alla prossima settimana, World Wide Festival vi aspetta!