Cobain: Montage of Heck: recensione film

LA VITA DEL LEADER DEI NIRVANA IN UN DOCUMENTARIO INTIMISTA

Locandina Cobain Montage ok HeckGENERE: documentario

DURATA: 135 minuti

USCITA IN SALA: 28 e 29 aprile 2015

VOTO: 4 su 5

Kurt Cobain è un personaggio che di certo non ha bisogno di presentazioni: frontman dei Nirvana, uno dei maggiori esponenti del grunge e dell’underground, è uno di quei musicisti che non si dimenticano e che continuano a catturare l’attenzione delle nuove generazioni. Con questo documentario per la prima volta la famiglia Cobain ha approvato il progetto e anche collaborato: infatti la figlia di Cobain e Courtney Love, Francis Bean, è tra i produttori esecutivi di Cobain: Montage of Heck, ed è stata data la possibilità al regista Brett Morgen di attingere senza limiti al suo immenso archivio familiare e personale. Dai video alle registrazioni audio e alle foto, dalle pagine di diario agli appunti e ai disegni, tutto ciò che ha fatto parte della vita del cantante tormentato entra a far parte di questo progetto esclusivo, arricchito da animazioni create appositamente.

La storia parte dalle origini, dalla sua nascita raccontata attraverso immagini della sua infanzia e con le parole della madre, del padre e della sorella, e termina con la sua morte avvenuta ad appena 27 anni. Passando per i tanti tormenti e paure, per i pochi amori, per i Nirvana e infine per la nascita di quella famiglia che aveva tanto desiderato, tutto viene mostrato sul grande schermo con chiarezza e linearità, con uno stile “allucinogeno” che un po’ ci fa calare nei suoi panni.

La sua personalità rivive sullo schermo: l’iperattività infantile, la separazione dei genitori che lo ha gettato in un vortice pericoloso tra il senso di inadeguatezza alla vita e paura di non essere amato, il rifiuto per la società, la rabbia raccontata nelle sue canzoni, il tunnel della droga e quell’amore altrettanto malato ma indispensabile rappresentato da Courtney Love. Lei stessa testimonia nel film della loro vita insieme, e proprio per il suo coinvolgimento in prima persona non ha avuto accesso alle fasi di lavorazione del documentario.

Questo lavoro, oltre ad essere un evento dal momento che verrà proiettato solo il 28 e 29 aprile, è anche l’opportunità per ascoltare una registrazione inedita della cover di And I love her dei Beatles, scovata nel suo archivio. Per gli amanti dei Nirvana, e per tutti gli altri, è l’occasione per conoscerlo meglio, guardarlo negli occhi e sentirlo per un paio di ore al proprio fianco.

THE LIFE OF THE LEADER OF NIRVANA IN AN INTIMIST DOCUMENTARY

COBAINGENRE: documentary

DURATION: 135 minutes

RELEASE: April 28th and 29th, 2015

SCORE: 4/5

Kurt Cobain is a character who for sure doesn’t need introduction: front man of Nirvana, one of the most important exponents of grunge and underground, he is one of those musicians who cannot be forgotten and keep catching the attention of new generations. With this documentary, for the first time Cobain family has approved and has taken part to the project: the daughter of Cobain and Courtney Love, Francis Bean, is in fact one of the executive producers of Cobain: Montage of Heck, and the director Brett Morgen had the chance to reach limitlessly into his immense personal and family archive. From videos to audio records and pictures, from diary pages to notes and drawings, everything of the life of the tormented singer has taken part to this exclusive project, enriched with specially designed animations.

The story begins with his birth, told through the images of his childhood and the words by his mother, his father and his sister, and it ends with his death, when he was just 27.

Going through his many troubles and fears, the few loves, Nirvana and that family he wanted so badly, everything is shown on the big screen in a clear and linear way, with a “lysergic” style which let us step a little into his shoes.

His personality is alive on the screen: the hyperactivity as a child; his parents’ divorce, that threw him into a dangerous spiral between inadequacy to life and the fear of not being loved; the rejection of society; the anger in his songs; the drug addiction and that love as sick as him, but needful, represented by Courtney Love. Herself witness of their life together in the film, she has had no access to the documentary production phases, because of her personal involvement.

Aside from being a complete event, since it will be projected only on April 28th and 29th, this work is even an opportunity to listen to an unpublished recording of Beatles’ And I love her cover, found in his archive. For Nirvana lovers, and everyone else, it is the occasion to get to know him better, look into his eyes and feel him by your side for a couple of hours.

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