KILLING JESUS, POLITICA E RELIGIONE RACCONTANO LE ULTIME ORE DI VITA DI GESU’
Come raccontare la vita di una delle figure centrali della storia dell’umanità come quella di Gesù? Nel cinema è un obbiettivo che non è mai stato facile: ci hanno provato in tanti, ognuno narrando la storia dal proprio punto di vista. L’impresa di Ridley Scott con Killing Jesus è imponente: una miniserie in due puntate, girata interamente nel deserto del Sahara con una troupe di 250 persone, 93 attori e 4500 comparse. La storia è conosciuta a tutti: si inizia dalla strage degli innocenti indetta da Re Erode, si parla di Ponzio Pilato (Stephen Moyer), si passa a mostrare un Gesù (Haaz Sleiman) già trentenne, dall’incontro con Giovanni Battista (Abhin Galeya), che battezza sulle acque del Giordano, alla scelta dei 12 apostoli, fino all’evento centrale della miniserie: l’uccisione di Gesù.
Killing Jesus è una miniserie accuratamente recitata e ben costruita. Basato dall’omonimo libro del 2013 di Bill O’Reilly (commentatore politico di Fox News) e Martin Dugard, Ridley Scott ha fatto riferimento ai fatti storici dell’epoca per poter ricostruire gli eventi storici, politici e sociali che portarono alla crocefissione di Gesù Cristo, raccontando anche i fatti del Vangelo più interessanti della vita dell’uomo di Nazareth: l’incontro con Pietro, l’assalto al tempio, l’incontro con Giuda Iscariota e la cattura di Battista.
Killing Jesus è stato un evento televisivo mediatico, basti pensare che ha debuttato il 29 marzo sul canale americano National Geographic Channel, tradotto in 45 lingue e stato trasmesso in contemporanea mondiale in 295 paesi. Il cast della miniserie è degno di menzione: Haaz Sleiman, poco conosciuto nel panorama americano, è Gesù, Rufus Sewell è Caifa, colui che chiese l’arresto e la crocefissione, l’ex vampiro di True Blood Stephen Moyer è Ponzio Pilato, e infine Emmanuelle Chriqri è Erodiate, madre della principessa Salomè. Killing Jesus è un gran successo di critica e di ascolti, e se non l’avete visto, non perdete tempo a recuperarlo.