Renée Zellweger è Bridget Jones

DECISI DI RIPRENDERE IN MANO LA MIA VITA E DI COMINCIARE UN DIARIO IN CUI SCRIVERE TUTTA LA VERITÀ SU BRIDGET JONES.

bridgetjonesPaffuta, con i capelli in disordine, vestiti non sempre adatti, fuori luogo, fumatrice accanita, leggermente sovrappeso, stonata, Bridget non è proprio perfetta. E nonostante la sua eccessiva contaminazione verbale la metta sempre in situazioni decisamente imbarazzanti, la dolce e adorabile quanto goffa Bridget è piena di buoni propositi per l’anno nuovo. Fumare di meno, bere di meno, perdere quei chiletti in più e trovare l’uomo giusto. Dolce carino gentile, magari non alcolizzato, maniaco del lavoro, e non per forza invadente sentimentale o pervertito.

Personificazione di tutti questi difetti è però Daniel Cleaver (Hugh Grant), l’affascinante capo di Bridget, per il quale la giovane donna ha una cotta e sul quale produce delle fantasie matrimoniali decisamente originali. Daniel non è l’unico uomo nella vita dell’ultratrentenne  Bridget. Il timido ma distaccato avvocato di successo Mark Darcy (Colin Firth), presentatole dalla madre al party di capodanno sembra essere uno dei pretendenti. Anche se Mark, nonostante il suo bell’aspetto, si presenta fin da subito non proprio simpatico, con il suo modo di fare scortese e un po’ snob. Inoltre il ridicolo  maglioncino natalizio regalatogli dalla madre non lo ha aiutato di certo.

In mezzo a situazioni imbarazzanti al limite del comico, a delusioni amorose, dichiarazioni d’amore improvvise, eventi mondani disastrosi, scazzottate con colpo di scena finale, Bridget cercherà di trovare la sua strada in quel mondo dove lei non sembra abbastanza, riuscendo a capire  che al di là del tanto agognato peso ideale, al di là del giudizio degli altri, c’è qualcosa di più importante, ossia se stessa. E così Bridget imparerà a combattere per ciò che realmente vuole, per ciò che la rende importante al di là del suo aspetto fisico e dei suoi tanto adorabili difetti, come l’incontinenza verbale.

Renee-Zellweger-Film4lifeAll’inizio, alla notizia che ad interpretare l’adorabile e umana Bridget Jones fosse Renée Zellweger, i tabloid inglesi non reagirono nel migliore dei modi. In effetti un ruolo così speciale portato via da una Texana alle tanti attrici inglesi, è comprensibile che abbia suscitato il disappunto del Regno Unito. Inoltre diverse erano state le attrici prese in considerazione, come Toni collette e Kate Winslet, ma entrambe dovettero rinunciare, la prima per altri impegni lavorativi mentre la seconda per la troppo giovane età. Ma lei, un’ americana così minuta è riuscita ad interpretare il ruolo di questa peculiare giovane donna inglese nel modo migliore, forte e convinta dell’universalità che il personaggio possedeva. Il lavoro che ha dovuto sostenere è stato grande, a cominciare dall’accento.

Renée Zellweger si è difatti dovuta sottoporre ad esercizi costanti e quotidiani di pronuncia e dizione per ottenere la musicalità dell’accento anglosassone.

Come se non bastasse i produttori del film le fecero fare un periodo di lavoro di due settimane presso la casa editrice Picador, dove faceva esattamente il lavoro di Bridget nel film, rispondere alle telefonate, fare caffè, fotocopie, tutto sotto il falso nome di Bridget Cavendish.

L’attrice americana ha inoltre sempre avuto una fiscità magra, in forma e attraente ma la sua protagonista ha una fisicità più buffa e goffa, la stessa che la rende più umana e soprattutto più vicina ad una qualsiasi donna comune. Così una dieta ferrea a base di panini, hamburger e bevande proteiche è stato il suo principale pensiero per poter mettere su quei dodici chili in più, gli stessi che la disperata Bridget cerca di buttar giù.

Diretto da Sharon Maguire, il film di grande successo è tratto dal romanzo Bridget Jones: Mad About the Boy di Helen Fielding, un libro nato come rubrica nel ’98 per The Independent e il Daily Telegraph diventato poi un best sellers e fondatore di un nuovo genere letterario del nuovo millennio, il Chick lit (Letteratura per ragazze). Il libro, come principalmente il film, si è difatti sempre rivolto a donne in carriera, single, in età non più così giovane.

Un ruolo leggerissimo, ma al tempo stesso tanto importante perchè Bridget Jones è diventata una vera icona in Inghilterra, che incarnando la donna del nuovo millennio, una donna moderna, non per forza sentimentalmente impegnata, non per forza costantemente alla ricerca di un amore ma più concentrata nella ricerca di una dimensione.

Una donna eternamente imperfetta ma così vera e così amata.

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