ALCUNE CURIOSITÀ SU CHAPLIN PER FESTEGGIARE IL SUO COMPLEANNO
Il 16 aprile 1889 nasceva Charlie Chaplin: attore, regista, sceneggiatore, produttore, compositore, Chaplin è una di quelle figure indelebili dello scorso secolo (e oltre) che è impossibile rimuovere dalla memoria collettiva. A 126 anni dalla nascita ancora una volta il pensiero va a lui, alla poeticità dei suoi film e all’intensità delle sue interpretazioni. Ecco alcune curiosità per ricordarlo insieme.
1 – Iniziamo dalla curiosità forse più particolare di cui negli scorsi anni si è discusso molto: nel film del 1928 The Circus accade una cosa alquanto strana, che sembra precorrere i tempi e gli sviluppi della tecnologia. Una donna che passeggia per la strada tiene un oggetto nero stretto in una mano vicino al suo orecchio e parla. Vedendo la scena si ha immediatamente l’impressione che stia parlando al cellulare, e in molti (fra cui anche l’uomo che ha portato alla ribalta la questione) hanno sostenuto la tesi che fosse una viaggiatrice del tempo. Altri hanno invece più realisticamente supposto che si trattasse del suo apparecchio per l’udito.
2 – Tempi moderni è un film del 1936. Il sonoro già era approdato al cinema, ma Chaplin ancora non aveva ceduto al suo utilizzo, concedendo però a Charlot di guardare dritto verso la telecamera e cantare una canzone, anche se nessuno può capirne le parole: la lingua è indecifrabile, ma la mimica, i versi e la gestualità rendono comprensibile a tutti il contenuto. L’immagine era quindi più importante e decisiva per Chaplin rispetto al sonoro. Questo è il primo passaggio verso la parola affidata alla bocca di Charlot, qui nella sua ultima apparizione (successivamente in Il grande dittatore comparirà la sua immagine nel personaggio di un barbiere ebreo).
3 – Alla prima americana di Luci della città (1931) Chaplin era in compagnia di Albert Einstein. Rivolgendosi allo scienziato sussurrò: “Vede, applaudono me perché mi capiscono tutti; applaudono lei perché non la capisce nessuno”.
4 – Il grande dittatore del 1940 è il primo film completamente sonoro dell’artista. Distribuito poco prima dell’entrata in guerra dell’America, ancora non si era a conoscenza dei campi di sterminio disseminati in tutta Europa. Quando la notizia della loro esistenza fece il giro del mondo, Chaplin dichiarò che se lo avesse saputo prima non avrebbe mai girato il film.
5 – Fu più volte attaccato nel corso della sua carriera di essere un filocomunista. La crociata maccartista contro di lui, infine, lo portò a trasferirsi in Svizzera. Fece ritorno negli Usa solo nel 1972, per ritirare il suo secondo Oscar, quello alla Carriera, che gli venne assegnato per “aver fatto delle immagini in movimento una forma d’arte del XX secolo”.
6 – In Luci della ribalta compare al suo fianco un altro grande interprete del cinema muto, Buster Keaton. È stata la loro prima e unica volta insieme sul grande schermo.