VEDIAMO LE DIFFERENZE TRA IL FUMETTO E LA SERIE TV
Uno dei più grandi successi seriali che questa stagione televisiva ha regalato ai suoi protagonisti è The Flash. Lo show in onda oltreoceano sulla The Cw, nato come spin-off di Arrow, ha eguagliato se non superato in termini di ascolti e di ammiratori la serie madre. Il Barry Allen interpretato da Grant Gustin è comparso per la prima volta nell’episodio 8 della 2° stagione di Arrow. Ma in cosa differisce la versione televisiva del famoso supereroe della DC rispetto al fumetto?
Prima di tutto c’è da sottolineare che Barry Allen ha fatto la sua prima apparizione ufficiale Showcase Vol.1 n.4 dell’ottobre 1956, ma la versione di The Flash dalla quale la serie televisiva omonima prende spunto è quella comparsa per la prima volta in Flashpoint Vol.2 n.5 dell’ottobre 2011. Il Barry Allen di Flashpoint, infatti, esattamente come quello dello show DC, è un agente di polizia che lavora come specialista forense a Central City e ottiene i suoi super poteri, che gli permettono di muoversi a super velocità, dopo che un misterioso incidente colpisce gli S.T.A.R. Labs.
Le differenze tra il The Flash dei comics e quello della serie televisiva sta soprattutto nella vita privata. Se il Barry Allen del piccolo schermo è stato da bambino testimone dell’omicidio della madre Nora, per il quale è ingiustamente incolpato il padre quello del comic no. Inoltre nel fumetto Allen è fidanzato con Patty Spivot sua collega in polizia mentre nello show innamorato di Iris West, figlia del Detective Joe West che è il padre adottivo di Barry.
Creato dalle stesse menti che hanno portato in televisione le avventure di Freccia Verde, The Flash è una serie molto meno dark ed emotivamente impegnativa di quella dalla quale deriva. Se Arrow vuole un po’ scimmiottare l’oscurità Batman, F punta più sull’ironia. Se il primo si prende troppo sul serio, il secondo è senza dubbio un prodotto più leggero. Forse perché dedicato a un pubblico più giovane per il quale la serialità è, soprattutto, intrattenimento e gioco e non sempre dramma e tormento.