ALLA CASA DEL CINEMA UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DELLA DIVA
Una nuova rubrica approda da oggi tra i contenuti di Film4Life. Stavolta abbiamo deciso di dedicare un piccolo spazio anche all’arte e alla sua relazione con il cinema. Cosa succede quando la storia di un artista approda in sala, o quando sono gli interpreti dei film o le pellicole stesse i protagonisti di un’esposizione?
Non potevamo non iniziare da una grande protagonista della storia del cinema, Ingrid Bergman. Nell’anno della ricorrenza del centenario della sua nascita, avvenuta a Stoccolma il 29 agosto 1915, presso la Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma è stata allestita una mostra fotografica che ripercorre la sua carriera, dal titolo Ingrid Bergman, 100 anni dopo. L’esposizione, a cura dell’Associazione Santa Marinella Viva e dal Nordic Film fest e inaugurata l’8 aprile scorso, sarà aperta fino al 23 maggio (lunedì-venerdì 15.00-19.00, sabato-domenica 10.00-13.00).
Una mostra ricca di immagini rinvenute nell’archivio privato della diva, oltre a foto che testimoniano il suo impegno sui set dei suoi 62 film, come Casablanca, Io ti salverò, Viaggio in Italia, Notorius. L’amante perduta, Stromboli, terra di Dio. Due le sezioni: da una parte la vita famigliare, la quotidianità delle estati passate con i figli e il marito Roberto Rossellini a Santa Marinella, dall’altra la professionalità di un’attrice tra le più grandi del secolo scorso, che ha lavorato con grandi registi del calibro di Alfred Hitchcock e lo stesso Rossellini.
Inoltre è atteso anche un suo tributo al Festival di Cannes alla presenza della figlia Isabella Rossellini. Oltre ad essere stata scelta come diva del manifesto del festival, la Bergman è la protagonista dello spettacolo-omaggio Ingrid Bergman Tribute, messo in scena da Guido Torlonia e Ludovica Damiani, basato sulla sua autobiografia e sulle lettere tra la grande attrice e Rossellini. E, sempre a Cannes, sarà proiettato Ingrid Bergman, in Her Own Words, un documentario di Stig Björkman in programma nella sezione Cannes Classics.
Insomma, la Bergman è ufficialmente una delle protagoniste dell’anno.