Youth – La giovinezza: alcune curiosità sul film

Il Cast alla presentazione del film a Cannes

TANTI OMAGGI IN QUESTO RITORNO ATTESO DA CRITICA E PUBBLICO

La giovinezzaFred e Mick sono due amici da moltissimo tempo che ora, ottantenni, si trovano a trascorrere una vacanza in un hotel nelle Alpi svizzere. Il primo è un famoso compositore e direttore d’orchestra, che mai tornerebbe davanti agli strumenti con la bacchetta in mano; il secondo, un regista ugualmente noto, sta invece lavorando a quello che potrebbe essere il suo ultimo film. Ciò che li accomuna è la forte consapevolezza del tempo che sta passando inesorabilmente.

Un ritorno tanto atteso quanto temuto, quello di Paolo Sorrentino col film Youth – La giovinezza. La speranza di rivedere tal genio all’opera era combattuta anche dal timore che potesse ripetersi o perdersi dopo La grande bellezza, pellicola che ancora oggi, nonostante i numerosi successi, divide la critica e il pubblico.

Ora che, dopo il debutto a Cannes tra lunghi applausi e qualche fischio, La giovinezza è in sala, ecco qualche curiosità sul nuovo lavoro del regista italiano tanto apprezzato nel mondo.

  • Al centro del film c’è il tema del tempo, la contrapposizione tra vecchiaia e giovinezza. Lo stesso Sorrentino ha dichiarato che è centrale anche quello strettamente connesso del rapporto con la memoria: “Con il passare degli anni si accumulano una serie di ricordi, ma non nel numero sufficiente per farci piacere e ricordare da chi rimane”.
  • Dopo l’esperienza di This must be the place, Sorrentino torna qui a lavorare con un cast internazionale e pluripremiato. Ne fanno parte il due volte premio Oscar Michael Caine, Harvey Keitel, la premio Oscar Rachel Weisz, Paul Dano, la due volte premio Oscar Jane Fonda e la bellissima Madalina Ghenea.
  • Nonostante il film sia girato in inglese e questa non sia la sua prima esperienza all’estero, sembra che il regista ancora non abbia una buona familiarità con l’inglese. A conferma di ciò ci sarebbe un aneddoto che racconta di un litigio sul set fra lui e Keitel, ma di fronte al quale l’attore sarebbe rimasto impassabile per non aver capito di cosa si trattasse.
  • La giovinezza è ambientato nella stessa spa, sulle Alpi svizzere, in cui Thomas Mann ha ambientato La montagna incantata. Un riferimento puramente casuale, una fortunata coincidenza.
  • Il film è dedicato a Francesco Rosi. In un primo momento questa dedica ha suscitato diverse critiche da quanti non riuscivano a capire in quale modo Sorrentino volesse omaggiare il grande regista. Il motivo è personale: Sorrentino avrebbe infatti iniziato a scrivere la sceneggiatura da una particolare scena, quella ispirata da un racconto sentito dalla voce di Rosi durante una cena a casa sua. In quell’occasione avrebbe raccontato ad un suo amico di una ragazza che entrambi avevano amato da giovani.
  • “Grazie alle mie fonti di ispirazione Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona, a Roma, a Napoli e alla mia più grande bellezza personale, Daniela, Anna e Carlo”. Dopo una dedica del genere durante la notte degli Oscar, non poteva mancare un omaggio a uno di questi personaggi: Diego Armando Maradona. A recitare in La giovinezza non è lui, ma un sosia, e viene ritratto grasso e alle prese con problemi di salute. Tra l’altro il calciatore è stato veramente ospite della Spa svizzera mostrata nel film.

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