L’assolo italiano di Fulvio Risuleo a Cannes

LA DELUSIONE VIENE COMPENSATA DALLA VITTORIA DI “VARICELLA”

varicellaIl bilancio di questa edizione del Festival è abbastanza deludente. Le nostre speranze riposte nel trittico italiano composto da Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone hanno subito un duro colpo, evidentemente non siamo abbastanza “creativi” o interessanti, ma come al solito i premi più prestigiosi restano in territorio Made In France. Il commento dell’attrice – feticcio di AlmodovarRosy De Palma, una delle giurate di quest’anno, sulla mancata presenza dei nostri eroi nel palmares è stato abbastanza chiaro, dando dei capolavori scontati alle opere di Sorrentino e Moretti e proclamandosi l’unica sostenitrice de “Il Racconto dei Racconti” per l’inserimento nello stesso.

Tra i tre premi francofoni abbiamo la palma d’oro a Jacques Auduard con Dheepan, Emmanuelle Bercot miglior attrice (pari merito con Rooney Mara per Carol) con Mon Roi, e miglior attore a Vincent Lindon (Loi Du Marchè). Sebbene non sia discutibile se siano meritati o meno, resta da considerare la tendenza del festival a premiare film francesi e a snobbare un po’ gli altri. Emerge tra i vincitori The Lobster, piaciuto sia a critica che pubblico, aggiudicandosi il premio alla giuria, e, per la regia, The Assassins, capolavoro di arti marziali. Stupisce poi, oltre all’intimo color carne della giurata Sophie Marceau il film Love, più per l’ardita mossa di eiaculazioni in 3D che per un effettivo merito cinematografico. Sembra proprio che il primo porno d’autore presentato ad un festival sia, strano a dirlo, noioso, nulla a che vedere con le prestazioni incredibili di Charlotte Gainsbourg in Nymphomaniac per capirci.

Unica vittoria italiana, e qui scende una lacrima perché probabilmente nessuno ci sperava più, va al talentuosissimo Fulvio Risuleo, che vince il Sony CineAlta Discovery Prize, ossia la Semaine de la Critique de Cannes. Il suo cortometraggio, Varicella, è il secondo dopo Lievito Madre, presentato due anni fa sempre a Cannes e che si aggiudicò il 3 posto. Con i soldi della vincita il giovanissimo regista 24enne promise di tornare alla manifestazione investendoli nel suo corto successivo, che alla fine si è rivelato vincente. Varicella è la storia di una coppia che discute se far prendere o meno la varicella al figlio, ma il tipo di dibattito tra i coniugi si evolve, nel corso dei 15 minuti di durata, in ben altro rivelando sentimenti e inclinazioni differenti. Protagonista dell’opera è Edoardo Pesce, recentemente visto in Se Dio Vuole, e membro fisso nel cast de I Cesaroni con il ruolo di Annibale.


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"Io ci vedo...un rinoceronte!"