WORLD WIDE FESTIVAL INCENTRATO SULL’EDIZIONE 2015 DEL RIFF
Ne abbiamo già parlato in precedenza, accennando le speranze riposte in questo Festival dedicato al Cinema Indipendente, ma adesso che è iniziato non possiamo che focalizzare la nostra rubrica sul RIFF e sulla ventata d’aria fresca che porterà al nostro cinema. Inteso come manifestazione internazionale, con più di 100 titoli tra corti, documentari e lungometraggi il RIFF presenta un programma completo ed interessante con proposte che giungono da tutto il mondo.
Tra i lungometraggi italiani in concorso troviamo Mi Chiamo Maya, di Tommaso Agnese, storia della fuga di una coppia di sorelle adolescenti verso una libertà che sembra irraggiungibile, Figli di Maam di Paolo Consorti, La Mezza Stagione di Danilo Copetto, e la commedia Crushed Lives, che verrà presentata oggi, basata sul difficile rapporto con il sesso prima durante e dopo i figli.
Tanti poi i volti importanti del panorama cinematografico italiano ed internazionale convocati durante questa edizione. Oltre agli italianissimi Luca Argentero, Valeria Solarino, Alessandro Haber, Nanni Moretti, Pupi Avati (e tanti altri) troviamo Louis Siciliano, Philippe Antonello e la star di Bollywood Vishaka Singh, che già ha ammesso la sua emozione per la sua partecipazione come giurata del festival. Non solo lungometraggi, ma ampio spazio anche ai documentari ed ai workshop. Nel primo caso troviamo un cambiamento nell’approccio al documentario, inserendo anche la categoria di quelli intesi come “brevi” e diversificando le tematiche, che coprono l’attualità politica ma anche la vita quotidiana,spaziando quindi dalle sfide più grandi a quelle di tutti i giorni.
In relazione ai workshop, invece, si sono sviluppati incontri che mirano ad un confronto tra i vari aspetti che influenzano il cinema, letteratura e film con “Dal Romanzo al Film”in compagnia del critico Christian Raino, oppure “Pitching Day– I giovani sceneggiatori incontrano i produttori” dove 8 finalisti del RIFF hanno l’opportunità di presentare i loro progetti ai produttori presenti all’incontro. Infine, sempre nella categoria Workshop e Seminari troviamo quello che si è svolto ieri “I nuovi profili della produzione cinematografica indipendente” che prende in esame la pellicola Noi e La Giulia di Edoardo Leo tratta dal libro Giulia – 1300.
Ultimiamo questa panoramica sul RIFF ritrattando i Teddy Awards, premi ufficiali della Berlinale, unici riconoscimenti ad essere basati su tematiche LGBT. Di rottura e denuncia i Teddy Awards affrontano gli aspetti “queer” dell’omosessualità, analizzandone tutti gli aspetti, positivi ma molto spesso negativi, scaturiti dalla diffidenza e mancata accettazione di un mondo che tende ancora a nascondere e nascondersi. Madrina e presentatrice del Festival è Roberta Scardola, protagonista dei Cesaroni, che guiderà ogni serata della manifestazione sino alla sua chiusura, questo 15 Maggio.