IO ESISTO MEGLIO CHE POSSO
Il movimento spasmodico fuori tempo. Mentre sul palco la musica va più forte che può, She Lost Control è cantata, richiesta, desiderata. Il leader di questa band emergente coinvolge il pubblico con la sua musica, ma sembra assente mentre si rinchiude nel suo ritmo, concentrato mentre si immerge nel suo movimento. Movimento così innaturale, peculiare e assurdo. Con lo sguardo assente Ian fa ciò che ama, anche se sembra non importagliene. E dietro quello sguardo spento il giovane Ian nasconde un male che lo affonderà e non lo lascerà più.
Ian Curtis (Sam Riley) è un giovane studente di Manchester. Brillante, adora la musica con tutti i suoi miti a cominciare da David Bowie, Jim Morrison e i Sex Pistols. Ian sogna di poter vivere di musica e ci prova assieme alla sua band, i Warsaw. Provarci non è facile ma ciò che Ian non sa è che anche lui farà parte di quei miti, anche lui lascerà ai posteri esempi perfetti di poesia contemporanea, sostenuti dal ritmo eccitante e adrenalinico di pezzi che gireranno sotto il nome dei Joy Division. Un successo che non godrà fino in fondo perchè il peso di una malattia sempre più destabilizzante lo porterà a non avere più alcun controllo sulla sua vita.
Sam Riley è l’interprete protagonista del biopic di uno dei cantanti più apprezzati dell’universo rock alternative inglese, morto troppo giovane e troppo presto. Interprete non solo dell’anima del cantante ma anche dei suoi pezzi, Riley dona al pubblico una rara interpretazione in cui il disagio emotivo del giovane Ian sembra rivivere nei suoi occhi. Con il suo volto scavato, l’aria denutrita convinse subito il regista a prenderlo come protagonista del film, levando il ruolo a Cilian Murphy. Enorme è la bravura di questo attore alle prime armi che si cala con estrema precisione nei panni dell’osannato frontman.
L’attore inglese si trova di fronte al ruolo che darà inizio alla sua carriera rendedolo famoso e fruttandogli il British Independent Film Award come miglior esordiente. Reciterà in altre pellicole come On the Road di Walter Salles e nel più recente Maleficent.
Control è un’opera interamente in bianco e nero, alla quale Anton Corbijn dona silenzi e momenti di grande adrenalina e ritmo, alternando la quotidiana esistenza del cantante alle sue esibizioni in pubblico in cui la musica è padrona indiscussa. Corbijn, da sempre grande fan della band di cui ha diretto il video clip Atmosphere nella riedizione dell’ 88, non si lascia andare ad un ritratto meramente celebrativo ma ad un profondo quanto platonico abbraccio cinematografico che possa meglio far conoscere l’animo del giovane Ian.