DON’T DREAM IT, BE IT !
Eccitante, affascinante, eccitato il mio dottore è un creatore! Geniale transessuale mi confiderà sogni d’amore e io che sono un vero macho eterosessuale, una innocente e giovane perbenista, nella mia vita vedo solo un matrimonio, ma in questo castello scoprirò che la gioia ha ben altra forma, ben altra vita.
I due giovani americani Brad e Janet, (interpretati da Barry Bostwick e Susan Sarandon) si sono dichiarati vero amore e nella loro innocenza e candore decidono di mettersi in viaggio per andare a trovare il Dottor Scott, professore del corso universitario grazie al quale si sono conosciuti. I due si ritroveranno però, nella fitta pioggia di un tremendo temporale, a bussare all’inquietante portone di un tetro castello per chiedere aiuto. Qui faranno la conoscenza del Dottor Frak-N-Furter, (Tim Curry) eccentrico e godereccio dottore dedito alla nascita della sua creatura Rocky Horror, e che li terrà con sé molto più a lungo della durata della semplice telefonata richiesta dai due giovani.
Brad e Janet scopriranno così un mondo nuovo, letteralmente un altro pianeta. Quello della libertà sessuale, che senza freni inibitori farà emergere in loro quel lato così a lungo nascosto che donerà loro un piacere sconosciuto, nuovo, ma già così incredibilmente apprezzato. Assistendo sbigottiti e increduli, affascinati e impauriti, al violentemente divertente : Rocky Horror Picture Show.
Protagonista, o più correttamente, icona del film è il Dottor Frank-N-Furter. Interpretato magistralmente da Tim Curry, inquietante quanto simpatico e affascinante dottore, che travestito da donna esplode nella sua vitalità e sete di lussuria. Ma è anche molto di più. Con un’ identità che prescinde dal sesso, il dottor Frank-N-Furter si presenta nella sua bisessualità dichiarata, nella sua disarmante seduzione, muovendosi con l’inebriante sicurezza che prepotentemente colpisce la stupidità del pregiudizio bigotto. Per quanto la malvagità del folle dottore venga mostrata più volte durante tutto il film, in lui c’è una speciale dolcezza e sensibilità, unita ad una particolare simpatia che ne fanno un personaggio amato, compreso nella sua follia e celata vulnerabilità. Un ruolo che fu ambito perfino da Mick Jagger, ma che fortunatamente è andato, come nella messa in scena teatrale, all’attore britannico rendendolo celebre in tutto il mondo. Tim Curry non è l’unico ad interpretare lo stesso ruolo sia nel musical che nella sua versione cinematografica , anche Patricia Quinn e Nel Campbell rimettono i panni, rispettivamente, di Magenta e Columbia. Susan Sarandon e Barry Bostwyck sono invece new entry nel cast e unici attori americani ad avere un ruolo da protagonista.
The Rocky Horror Picture Show è un vero e proprio capolavoro del suo genere. Potente e veloce è un’opera Rock che come poche sa intrattenere, eccitare e affascinare le folle. Il film fa dei suoi freaks protagonisti perfetti, lasciando in secondo e irrisorio piano le loro inconsuete e a volte inquietanti fattezze. Il messaggio è lanciato allo spettatore in maniera forte, un messaggio che vuole abbattere il muro del pregiudizio, quello sessuale come quello universale, per lasciarne poi delle misere macerie. The Rocky Horror è un film molto forte ancora oggi, grazie al suo stile e al suo linguaggio crudo, privo di freni inibitori come il suo folle e inquietante dottore. Un’opera che ancora oggi sa emozionare e intrattenere in grande stile il giovane pubblico.
Diretto da Jim Sharman e scritto e creato nei primi anni ’70 da Richard O’ Brien, interprete del maggiordomo Riff Raff nel film, The Rocky Horror Picture Show nasce come musical nel ’73 con il nome di The Rocky Horror Show, come tributo ai film di fantascienza e all’umorismo dei bmovie. Da li a due anni arriverà nelle sale di tutto il mondo incassando un record mai più superato, ovvero quella della più lunga programmazione nei cinema, che dura ormai da quarant’anni.
Uno splendido spettacolo nel quale tuffarsi e vivere la trasgressione nel modo più sano e divertente che esista.