AQUARIUS, TRA FICTION E STORIA, DAVID DUCHOVNY INSEGUE IL SERIAL KILLER CHARLIE MANSON
La storia di Charlie Manson prima di diventare uno dei più feroci serial killer americani raccontata nella serie tv Aquarius. 1967: l’anno dei figli dei fiori, della musica più bella della storia, i Beatles sono all’apice del successo e siamo in piena guerra del Vietnam. Sembra un anno pacifico ma tutto cambia quando compare sulla scena Charlie Manson, un aspirante musicista carismatico che guida un gruppo di ragazze vulnerabili, affascinate da lui. E’ da lui che partono le indagini del sergente di polizia Sam Hodiak (David Duchovny) e del suo partner Brian Shafe (Grey Damon) quando alcune giovani iniziano a scomparire misteriosamente, tra cui la fragile e instabile Emma (Emma Dumont), figlia di un’ex fiamma di Hodiak, Grace (Michaela McManus). Inizia un gioco al gatto e al topo tra la polizia e Manson, che condurrà ai brutali omicidi che resero celebre Charles Manson.
Aquarius è una serie ipnotica così come lo sono le atmosfere della fine degli anni sessanta: colorate e caleidoscopiche. Ci troviamo in un periodo in cui la musica è fondamentale e i giovani vogliono un cambiamento radicale nelle loro vite annoiate. Il Charlie Manson interpretato da Gethin Anthony, ex Renly Baratheon di Game of Thrones, assomiglia molto fisicamente al vero serial killer sebbene qui sia presentato in vesti molto romanzate, alcuni episodi ricalcano bene lo stile di vita senza freni di Manson: le droghe, la musica, il sesso di gruppo (inclusa l’iniziazione della giovane Emma), le rapine e i primi omicidi efferati.
David Duchovny merita un capitolo a sé: presto tornerà sul piccolo schermo a interpretare Fox Mulder in X-Files, ma intanto ce lo vediamo in Aquarius. La sua presenza colpisce nel segno nel ruolo del sergente Sam Hodiak, un uomo disposto a tutto pur di salvare Emma non solo come promessa per Grace, la donna di cui è ancora innamorato, ma come una sorta di cammino di redenzione dal suo passato complesso. Con un matrimonio alle spalle e un figlio partito per il Vietnam, Hodiak è preso dal suo lavoro, ha modi poco gentili verso le persone che lo circondano. E’ affiancato da Brian Shafe, un giovane sposato con una donna di colore, e questo dà modo ad Aquarius di esplorare i conflitti razziali dell’epoca. C’è anche la graziosa Claire Holt nel ruolo dell’agente Charmain Tully, inesperta sul campo, che trova però in Hodiak un suo mentore.
Aquarius è una serie con un gran potenziale, non solo perché riesce a fotografare gli anni sessanta con tutte le atmosfere tipiche dell’epoca, ma azzarda andando oltre mostrando fumo, sesso e perversioni non adatte a un pubblico di una rete broadcast come la NBC. Per questo la rete ha rilasciato online tutta la prima stagione, composta da 13 episodi, senza alcuna censura. Ci si aspetta che la serie tv subisca quindi lo stesso trattamento di Hannibal. Data l’entità dei due assassini protagonisti nei rispettivi telefilm, il pubblico ha già snobbato in massa la messa in onda non adatta per la prima serata. Aquarius insomma è una serie tv che osa e si ribella al sistema anticonformista, un po’ come facevano i giovani hippie negli anni sessanta.
