Frank Capra: La vita è meravigliosa

CINEMA DI IERI RACCONTA FRANK CAPRA, REGISTA SENZA TEMPO

La vita è meravigliosa - locandina“Nessun uomo è un fallito se ha degli amici”

La vita è meravigliosa (It’s a wonderful life) è un film del 1946 realizzato e prodotto da Frank Capra. La storia si basa sul racconto “The greatest gift” scritto nel 1939 da Philip Van Doren Stern. L’autore, che inizialmente non riuscì a pubblicare il racconto, decise di mandarlo a degli amici come regalo nel natale del 1943. Finì per le mani di un produttore della compagnia RKO Pictures che lo mostrò all’attore James Stewart. Quest’ultimo ne fu entusiasta e si dichiarò interessato ad interpretare il ruolo da protagonista. Successivamente, i diritti d’autore furono venduti alla casa di produzione di Frank Capra che si impegnò ad adattarne la storia e a realizzarne un film.

Fu il primo lavoro di Frank Capra dopo la seconda guerra mondiale. Nel periodo precedente la guerra, nell’epoca d’oro di Hollywood, fra gli anni trenta e quaranta, il regista era diventato una celebrità internazionale. All’uscita nelle sale, però, la pellicola non fu accolta calorosamente né dai critici né dal pubblico. Arrivò addirittura a registrare una perdita negli incassi. Fu il punto d’inizio del declino del cineasta americano. Solo decenni dopo, la pellicola acquistò maggior fama diventando un classico del cinema natalizio, tutt’ora trasmesso in televisione durante questo periodo dell’anno.

Frank CapraIl protagonista della storia è George Bailey, interpretato da James Stewart, un ragazzo intelligente, dotato e ambizioso. Ha le idee chiare e sin da bambino sa con certezza cosa vorrà fare una volta cresciuto. Però diversi avvenimenti non gli permetteranno di fare ciò che desidera. Spinto dall’altruismo, posizionerà gli interessi altrui prima dei suoi. Così facendo, perderà diverse occasioni per raggiungere i propri obiettivi. La piccola città in cui è nato e vive e da cui ha sempre desiderato separarsi per intraprendere un lungo viaggio in giro per il mondo, ha ormai per lui assunto le sembianze di una gabbia. Insoddisfatto della propria vita, si sentirà quindi intrappolato e senza più via di uscita.

Come se non bastasse, una disavventura sul lavoro gli farà perdere i pochi soldi che gli erano rimasti e spinto al limite della sopportazione rinnegherà tutto quello che ha fatto: tutte le persone che ha aiutato, tutte le decisioni che ha preso, la sua intera vita. Precipiterà nella disperazione, arrivando al punto di desiderare di non essere mai nato. Ma la vita, si sa, è il dono più prezioso di Dio. E proprio nel momento del bisogno gli verrà in aiuto il suo angelo custode, Clarence Odbody. Costui aiuterà George facendogli capire il valore della propria vita. Gli farà cambiare idea mostrandogli come sarebbe il piccolo paese in cui vive se lui non fosse mai nato e come ogni persona a lui cara si troverebbe in una condizione peggiore. Infine, saranno proprio le buone azioni da lui compiute a salvarlo dalla bancarotta.

La vita è meravigliosaLa vita è meravigliosa è una commedia drammatica, una storia fantastica e commovente. Il film è composto da alcune delle scene più celebri che siano mai state proiettate. E’ noto come taluni film siano ricordati per la presenza di alcune scene talmente ben riuscite da mettere in ombra il resto del lavoro. Non è questo il caso. Questo film è composto da una serie di scene di alto livello che fanno ormai parte della storia del cinema. Hanno tutte una caratteristica comune che le unisce e le rende speciali: la semplicità. Sia quelle più banali, come la scena iniziale in cui le galassie brillano mentre si consultano sul destino di George, o quella in cui George promette di prendere al laccio la luna per regalarla a Mary, sua futura moglie. Sia quelle più emotivamente cariche, come la scena lugubre e più drammatica in cui, disperato, George girovaga per la cittadina che è arrivato ad odiare. Fino alla scena finale, il ritorno a casa, dove lo attendono, a braccia aperte, la famiglia e gli amici.

La vita è meravigliosa è una favola adatta all’età moderna. Il protagonista è un uomo comune, con desideri e aspirazioni che rimangono inappagati. La vita non si dimostra essere ciò che si era immaginato. Ma proprio nella modesta vita che conduce si nasconde la vera felicità. Nel film vengono ritratti con onestà alcuni degli aspetti più miseri che caratterizzano la vita dell’uomo: la tristezza, l’insoddisfazione, l’avidità, la povertà. Ma, allo stesso tempo, il film ne esalta i valori: la famiglia, lo spirito di fratellanza, l’amicizia, l’amore. Frank Capra lo considerò il suo film preferito arrivando addirittura a scrivere nella sua autobiografia : “Ho pensato che fosse il miglior film che io abbia mai fatto. Meglio ancora, ho pensato che fosse il miglior film mai realizzato”

Un’altra delle particolarità del film è il modo in cui cresce la sua popolarità. Più è passato il tempo, più il film è stato apprezzato. Fino a diventare un vero e proprio classico del cinema. Il fatto che le continue proiezioni televisive non ne abbiano intaccato la fama, ne è la conferma.

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