IL TOCCO MAGICO DI MACFARLENE E L’IMMANCABILE OMBRA DE I GRIFFIN
Seth MacFarlene, amatissimo autore di serie animate divertenti e irriverenti come I Griffin e Amercan Dad, ha esordito al cinema nel 2013 per aver diretto Ted, che si è rivelato essere coinvolgente e convincente non solo per il pubblico ma anche per la critica. Uno dei riconoscimenti più impensabili per una pellicola del genere è stata la nomination agli Oscar per la sua canzone intitolata Everybody needs a best friend, scritta dallo stesso MacFarlene insieme a Walter Murphy e interpretata da Nora Jones (che nel film compare come sé stessa).
Come ogni successo che si rispetti, non ci si poteva esimere dal produrre un seguito. È così che troviamo in questi giorni nelle sale Ted 2, che molti hanno già dichiarato essere il titolo dell’estate 2015. Per quanto riguarda il cast, ovviamente ci sono dei ritorni, primo fra tutti, oltre all’orsetto Ted, quello di Mark Wahlberg. Ci sono però anche degli addii: Mila Kunis, infatti, non ha potuto prendere parte al nuovo episodio per la sua gravidanza. Inoltre sono approdati alcuni nuovi nomi, come Amanda Seyfried e Liam Neeson (entrambi già insieme sul set di un altro film di MacFarlane – il secondo da lui diretto – Un milione di modi per morire nel west).
Cosa succede se un orsetto di peluche col dono della parola e col vizio dell’alcol decide di sposarsi e mettere su famiglia? Deve dimostrare di essere un umano, ma quando vede il suo sogno andare a pezzi decide di citare in giudizio lo Stato del Massachusetts per far valere i propri diritti. Sempre con al suo fianco l’amico John.
Ripensando al primo Ted, il film è pieno di citazioni e cammei, che rendono la pellicola geniale e divertente. Molte di queste riguardano Flash Gordon, film preferito dal personaggio interpretato da Wahlberg, come dello stesso MacFarlene; inoltre Sam J. Jones compare in un cammeo. Un grande successo per una pellicola che negli anni Ottanta piacque davvero poco. Questa volta c’è ancora qualche richiamo, come il marchio di Flash Gordon impresso sul serbatoio della Indian Scout di John, ma è un altro il divo che ha prestato il suo volto per una divertente apparizione: David Hasselhoff, che con questo cammeo riporta sullo schermo il personaggio di Michael Knight di Supercar, con tanto della geniale auto Kitt. Ma ancora una volta questa scelta crea un filo conduttore col primo film, in quanto proprio in quell’episodio non si può dimenticare quale fosse la suoneria del cellulare di Ted, appunto la colonna sonora di Supercar.
Ma tra una citazione e l’altra, MacFarlene non poteva dimenticare un richiamo a sé stesso. Non torna infatti a doppiare Ted nella lingua originale, che invece in italiano ha di nuovo la voce di Peter Griffin, alias Mino Caprio. Non solo: mentre in Ted I Griffin venivano citati nella scena della rissa tra John e l’orsetto, questa volta il richiamo è meno manesco e più canoro. Ted infatti canta la stessa canzone intonata da Brian Griffin in un episodio della famosa serie animata.
E che altro ancora? Un film in pieno stile MacFarlene, irriverente al punto giusto, divertente fino alo sfinimento, che non deluderà il pubblico già affezionato al suo stile.