QUISINE DI QUANDOO, OGNI STRADA DEL GUSTO PORTA A ROMA
Di belle città in Italia ce ne sono tante, possiamo dire di essere un popolo parecchio viziato, soprattutto perché non ci rendiamo conto di quanto sia meraviglioso il suo paese finché non lo abbandoniamo. Siamo quelli che prendono aerei di continuo alla scoperta di Paesi lontani ancora poco convinti che la nostra terra sia la “più bella del mondo”.
Se ci pensate, non esiste regione d’Italia che non meriti di essere vista almeno una volta e soprattutto, possiamo vantare città che suscitano l’invidia di molti dei nostri vicini: noi abbiamo Venezia, Bologna, Verona, Lecce, Firenze, Napoli… noi abbiamo Roma. Quattro lettere e quattromila anni di storia, la chiamano “La città eterna” e non è difficile immaginare il perché. Roma è la storia d’Italia, ma è anche la storia d’Europa, è il simbolo della nostra imperfetta italianità.
La nascita del cinema risale alla fine dell’800 e si può dire, senz’ombra di dubbio, che la scoperta dei fratelli Lumiere abbia totalmente rivoluzionato il modo di pensare dell’essere umano. Sebbene l’inventore vero e proprio della pellicola cinematografica sia stato George Eastman, è solo con i fratelli Lumiere che questa venne proiettata grazie all’utilizzo del cinematografo. Da allora il cinema si è evoluto fino a diventare come lo conosciamo oggi. Lo scopo principale di questa invenzione però, è sempre stato quello di raccontare attraverso immagini, spezzoni di vita reale o semi reale degli esseri umani. Si può ritenere che il cinema sia uno dei modi migliori per narrare una storia alla massa, perché tutti sanno guardare e ascoltare.
Raccontare quindi, raccontare storia, ma raccontare anche se stessi: è proprio qui che Roma e il cinema entrano in contatto. Roma è infatti la cornice perfetta per narrare il modo di vivere “all’italiana” facendolo conoscere a tutti. Ovvio è che molto spesso si è teso a stereotipare questo “way of life”, tanto da inserire nel contesto vari clichè che ci contraddistinguono: l’italiano caciarone, che si siede a tavola coi suoi simili, che mangia e ride e scherza e parla ad alta voce e gesticola. Dagli anni ‘60 con la “Dolce Vita” di Fellini fino al 2014 con “La Grande Bellezza” di Sorrentino, l’Italia è stata raccontata con Roma sullo sfondo e c’è chi se ne è accorto.
Quisine, il magazine di Quandoo, piattaforma online sulla quale potete trovare e prenotare ristoranti in tutta Italia in modo semplice e veloce, ci presenta una lista di locali nei quali poter scoprire Roma e la sua tradizione culinaria, rivivendo alcuni dei momenti salienti dei migliori film ambientati nella Capitale.
Da Pasolini a Fellini, passando per Sorrentino e Alberto Sordi, sono cinque i ristoranti che Quisine ha voluto citare nel proprio articolo per portarvi alla scoperta del grande cinema assaporando le ricette della tradizione capitolina.
Degno di nota è quindi il ristorante Buzzicona di Lido di Ostia, dove i bucatini all’amatriciana o i tonnarelli cacio e pepe vengono assaporati in un vero e proprio tempio dedicato ad Alberto Sordi: ai muri troverete quadri, fotografie e citazioni dell’attore, tanto da pensare di essere stati catapultati in uno dei suoi film.
Una delle pietre miliari della ristorazione capitolina è sicuramente Necci dal 1924. Conosciuto dai romani e da chi a Roma ci trascorre solo qualche giorno all’anno, questo locale, conosciuto anche come Bar Necci, è stato reso celebre da Pier Paolo Pasolini che proprio al suo interno ha girato alcune delle scene di “Accattone” film del 1961.
Sapori romani in una location d’eccellenza scelta da Sorrentino per il suo ultimo capolavoro “La Grande Bellezza”, stiamo parlando del ristorante La Veranda. Situato all’interno di Palazzo della Rovere in un quello che un tempo era un convento, La Veranda è un ristorante dal fascino antico, dove l’eleganza dell’ambiente si rispecchia in quella dei piatti che vi verranno serviti.
A Trastevere invece, incontriamo Papa Re, locale che si ispira al quasi omonimo film di Nino Manfredi In nome di Papa Re, una delle icone della commedia italiana, nonché simbolo di Roma per eccellenza. Inutile specificare che quello che assaporerete in questo ristorante è la cucina romana per antonomasia.
Concludiamo con il ristorante dedicato ad un uomo il cui cognome è diventato un aggettivo di uso comune: stiamo parlando di Federico Fellini e del locale che si trova tra via Veneto e Villa Borghese che vuole essere un omaggio al grandissimo regista de “La Dolce Vita”. Da Il Fellini potrete gustare i sapori della cucina romana riadattati in chiave moderna che vi proporrà lo chef Liam V.