IL DIAVOLO IN SALSA DETECTIVE IN UNA SERIE GIA’ VISTA
Cosa succede se un giorno Lucifero, stanco e annoiato dalla vita negli Inferi, decide di lasciare il suo trono per la sfavillante e caotica Los Angeles? E’ questa la trama di Lucifer, serie tv che andrà in onda su FOX all’inizio del 2016, ma che è già stata piratata online (come è accaduto lo scorso anno per The Flash). Con Lucifer si assiste all’inarrestabile ascesa dei fumetti sul piccolo schermo. Il protagonista del telefilm è ispirato al personaggio DC Comics introdotto da Neil Gaiman su Sandman e presente in un fumetto omonimo scritto da Mike Carey per la linea Vertigo. Il Diavolo (Tom Ellis) presentato nella serie tv con il nome di Lucifer Morningstar (Lucifero Stella del Mattino, omaggio al Paradiso Perduto di Milton) è una sorta di sensitivo in grado di leggere i desideri più nascosti delle persone e grazie a questa sua abilità aiuta la polizia della detective di turno, Chloe Dancer (interpretata da Lauren German), a risolvere gli omicidi.
Dopo la visione del pilot, il problema di Lucifer diventa subito chiaro. Nonostante siano 44 minuti di buon intrattenimento (la presenza e l’accento fortemente britannico di Tom Ellis fanno il resto) la serie presenta elementi già visti ripetutamente: l’unione del soprannaturale con le forze dell’ordine. Lo scorso anno, Costantine (NBC) e Forever (ABC) avevano esattamente queste stesse tipologie – e infatti sappiamo qual è stato il triste destino di entrambi – e non erano sviluppate al meglio con originalità. Lucifer ironicamente pecca in questo e non fa altro che presentare una storia banalizzata, trasformando il telefilm in una sorta di Supernatural. Inoltre, è facile intuire come si svilupperà il rapporto tra Lucifer e Chloe e l’elemento romantico è all’orizzonte. Forse la metamorfosi del telefilm potrebbe compiersi verso la fine dell’episodio, quando il Signore degli Inferi si trasforma in Tony Soprano e va in psicanalisi per capire qual è il suo ruolo nel gioco delle anime.
E pensare che c’è qualcuno negli Stati Uniti che sta boicottando la sua messa in onda. Si tratta di One Million Moms, un’organizzazione nata per combattere “influenze negative” nei media dell’intrattenimento. La petizione che ha già raccolto 5mila firme, accuserebbe il telefilm di glorificare Satana “rappresentandolo come una persona in carne e ossa, piacevole e premurosa”, citando anche “atti grafici di violenza” e “un nightclub con donne discinte”. Secondo One Million Moms la serie “non ha rispetto per la cristianità e si fa beffe della Bibbia.” Sarebbe bene ricordare all’organizzazione che bisogna distinguere la realtà dalla finzione, e che Lucifer è solo una serie tv dove i fatti narrati non necessariamente devono corrispondere a qualcosa di reale.