Mute, corto d’animazione di Job, Joris & Marieke

MUTE: COME SAREBBE VIVERE IN UN MONDO SENZA BOCCA?

muteAvete mai pensato che viviamo in un mondo in cui gran parte dei nostri bisogni è regolata dall’uso della nostra bocca, dalla necessità primaria di mangiare fino alla comunicazione? Con la bocca ci cibiamo, parliamo e facciamo mille altre cose indispensabili o meno. Come sarebbe la vita se vivessimo in una civiltà in cui per usare gli oggetti che ci circondano avessimo bisogno della bocca, ma questo stesso mondo fosse popolato da persone che non ce l’hanno?

Gli olandesi Job Roggeveen, Joris Oprins e Marieke Blaauw ci mostrano la loro visione di questa strampalata teoria nel corto d’animazione Mute. I tre fanno parte di uno studio di animazione, illustrazione e design, Job, Joris & Marieke, e sono diventati famosi per essere stati nominati agli Oscar 2015 con il corto animato A single life.

A single life racconta la storia di Pia, una giovane donna che scopre il modo per viaggiare avanti e indietro nel tempo semplicemente ascoltando un misterioso vinile. Il corto è girato in computer grafica 3D, e solo loro tre hanno lavorato alla sua realizzazione, occupandosi dall’animazione alla narrazione fino alle musiche.

Mute è un corto CGI della durata di 4 minuti. È un lavoro precedente a A single life, in quanto datato 2013, ed è stato selezionato e premiato in numerosi festival e concorsi di rilevanza internazionale (tra gli ultimi, è rientrato nella selezione ufficiale della prima edizione del Cisterna Film Festival, di cui Film4Life è media partner). La storia di certo non passa inosservata, e inoltre c’è un particolare evento, cruento e casuale, che innesca una reazione a catena nella popolazione che, entusiasta, rimane sbalordita e conquistata dal quel dono fortuito e in seguito ricercato e voluto che può restituire a tutti una bocca.

Tante sono le domande che si pone lo spettatore: perché queste personcine hanno le corde vocali ma non la bocca, perché cucinano se non posso mangiare, cose se ne fanno dei telefoni se non possono comunicare?

Tanti interrogativi che ben presto passano in secondo piano, perché la nostra mente vola direttamente alla risposta che è lì, sotto i loro occhi, sui loro tavoli, fuori la loro porta, nelle loro mani, e con i loro gesti istintivi e consapevoli noi ci dimentichiamo di tutti i nostri interrogativi per scoprire, tra un po’ di orrore e tantissime risate, il coraggio di un piccolo popolo che scopre quanto potenziale aveva nascosto dentro di sè. Basta solo impugnare lo strumento giusto e… zac!, allora è finalmente tutto possibile.

MUTE from Job, Joris & Marieke on Vimeo.

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