GREY’S ANATOMY, SCANDAL E HOW TO GET AWAT WITH MURDER SULLA COPERTINA DI EW
Donne, sesso e potere: sono queste le tre parole chiave per capire l’universo complesso di Shonda Rhimes. La donna più potente della televisione americana si è guadagnata un numero speciale su Entertainment Weekly di questo mese, con ben tre copertine diverse per osannare il mondo di Shondaland, le sue protagoniste e l’intero cast di Grey’s Anatomy, Scandal e How To Get Away With Murder. Cosa rende questi show così visti in patria e all’estero? La forza di Shonda Rhimes risiede nella rappresentazione dell’universo femminile: donne forti e indipendenti che non necessariamente devono essere accompagnate da un uomo.
È per questo che nell’intervista con EW, Ellen Pompeo ha tenuto ha rispondere alle lamentele dei fan abbastanza sessiste riguardo la morte di McDreamy: “Improvvisamente Patrick [Dempsey] se ne va, e tutti fanno ‘Oh mio Dio, Meredith verrà uccisa dall’Alzheimer’s! Lo show non può continuare senza di lui!” Ma forse i fan non hanno capito il punto. Cristina aveva detto a Meredith che Derek non è ‘il sole’, e questo significa che nonostante lei lo abbia amato, la vita potrebbe continuare anche senza di lui – e quindi anche lo show.
Shonda Rhimes ha quindi concluso dicendo: “Siamo arrivati a un punto nella stagione 11 in cui Meredith ha detto, “Posso vivere senza di te, ma non voglio”, che per ogni donna è un’affermazione molto potente. Vuol dire: Mi sei complementare, ma non mi completi. Dopo tutto, lo show si chiama così perché segue le vicende di Meredith Grey e segue la sua storia. “Questo è davvero difficile per il mio ego”, ha ammesso la Pompeo. “Va bene, tutti abbiamo qualcuno. È come se, Annalise Keating e Oliva Pope sono le protagoniste dei propri show”, ha detto riferendosi ai personaggi interpretati da Viola Davis e Kerry Washington in How to Get Away With Murder e Scandal, “ma per qualche ragione, Meredith Grey ha bisogno di qualcuno. Perché non posso essere la protagonista dello show come Annalise e Olivia? Perché non posso essere da sola su quel poster?”
Viola Davis ha invece risposto a domande sul razzismo nell’industria della televisione: “Devi provenire da Detroit o da Atlanta per essere nera. Se hai John Denver nel tuo iPod e vieni da Central Falls, Rhode Island, allora: Ehi, rallenta donna nera!” Kerry Washington ha parlato sul perché sia diverso lavorare con una showrunner donna: “Stavo parlando con un’attrice che è incinta e di quando fosse preoccupata nel dirlo al suo capo, e quindi le ho detto ‘Quando ho raccontato al mio [capo] che ero incinta, lei mi è letteralmente balzata in piedi e mi ha abbracciata. Non so se c’è uno showrunner uomo che avrebbe fatto lo stesso.”
Shonda Rhimes ha infine raccontato a EW che i suoi genitori erano dei veri gladiatori: “Quando incontravo qualcuno che sembrava razzista – tipo il mio consigliere di orientamento che diceva ‘Tesoro, non credo tu sia portata per le Ivy League Schools’ – allora ho chiamato mia madre e gli ho detto ‘ehi mamma, questa signora dice che non sono adatta alla Ivy League’, e lei mi ha risposto ‘aspetta, sarò lì tra cinque minuti’. Ha guidato fino alla scuola, è entrata a parlare con la signora e poi quando è uscita mi ha detto ‘ok, ora è tutto apposto.”
Il giovedì targato Shonda Rhimes vi aspetta il 24 settembre con la dodicesima stagione di Grey’s Anatomy, la quinta di Scandal e la seconda di How To Get Away with Murder. Ecco la galleria con le copertine di Entertainment Weekly e l’epica foto di gruppo di Shonda Rhimes con i cast delle sue serie tv.