I belli di settembre

I BELLI CHE HANNO AFFOLLATO LE LOCANDINE DI SETTEMBRE

Settembre che vai, fusto che trovi. Se il bel tempo settembrino non vi ha invogliato ad andare al cinema, forse, leggendo i nomi degli attori che vi siete perse vi farà recuperare qualche titolo uscito.

A farla da padrone qui è l’ormone, non la bravura recitativa o la storia, anche perché, ogni tanto, è bello schiacciare play e lasciarsi andare alle vampate.

In prima posizione, ovviamente, Magic Mike XXL, con attori dalla tartaruga scolpita e dal bacino ballerino, riporta – da solo – in equilibrio la bilancia tra l’esposizione dei sessi nella cinematografia americana.

Channing Tatum non è bello, ma il fisico e l’ironia con cui si cimenta in determinati film (21 Jump Street, per esempio) lo porta in alto nella classifica degli spogliarellisti, a seguire, grazie allo stacchetto nel supermercato, nomino Joe Manganiello, sposo della colombiana Sofia Vergara (Modern Family). Più delicato, invece, Matt Bomer, genio della truffa in White Collar, che con i suoi occhi azzurri e viso d’angelo è stato il volto della campagna Made to Measure di Giorgio Armani, mentre è un concentrato di fascino latino l’ex poliziotto della scena del crimine Adam Rodriguez (Eric Delko di CSI: Miami). Risponde al nome di Tarzan l’ultimo spogliarellista, interpretato da Kevin Nash, che nonostante l’età (56 anni) tiene testa ai colleghi più giovani.

Protagonisti shirtless, giovani e belli anche per We are your friends.

Protagonista di questa storia incentrata sul mondo della musica elettronica è l’idolo di tutte le adolescenti degli anni 2000. A interpretare un dj che cerca di far diventare una professione la sua passione, infatti, è il predecessore del caschetto alla Justin Bieber, il ragazzino biondo diviso tra la squadra di basket, i Wild Cats, e il musical dove duettare con la nuova e bella studentessa Gabriella Montez (Vanessa Anne Hudgsen ). Se non è ancora chiaro, stiamo parlando di Zac Efron che, maturato e risistemato il look, ha fatto palpitare molti cuori in Ho cercato il tuo nome, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Nicholas Sparks, ed è diventato uno spregiudicato studente universitario in Cattivi vicini.

Ad aiutare Zac Efron ad alzare l’ormonometro è senza dubbio Shiloh Fernandez e il suo ghigno, ben conosciuto grazie al ruolo di Peter in Cappuccetto Rosso sangue, rivisitazione gotica della favola di Cappuccetto Rosso, che ha visto come protagonista Amanda Seyfried. Essendo per le pari opportunità, mi pare lecito citare la bella co-protagonista, fenomeno dell’estate di Facebook Emily Ratajkowski.

Ma parliamo di belli, e quindi continuiamo.

Se invece è più la sostanza e non la forma che cercate – nonostante un bel visino aiuti sempre – ecco allora Southpaw, non è sicuramente una commedia leggera l’ultimo film di Jake Gyllenhaal.
Toni cupi e mal di vivere la fanno da padroni, niente Jake alla Broke Back Mountains, niente Amore e altri rimedi.
Si parla di Billy Hope, pugile che per colpa di una proiettile volante si ritrova dalle stelle alle stalle, e da lì, da sottozero, deve ricominciare a rimettersi in sesto se vuole riavere la figlia, affidata ai servizi sociali.
E per la Jakemania, non perdetevi Everest, film d’apertura di quest’ultimo Festival del Cinema di Venezia.

Altro film dai toni meno leggeri è Self/less di Tarsem Singh, con protagonista il bel Ryan Reynolds, che sarà al cinema anche la seconda settimana di ottobre con Woman in Gold, affianco a Helen Mirren.

Ryan Reynolds non colpisce per il suo fisico, anche se lo scontro total nude con Sandra Bullock in Ricatto d’amore non lascia totalmente indifferenti. Sempre composto e distinto, con la faccia da bravo ragazzo, sembra un principe azzurro di disneyana memoria.

Ma l’aurea un po’ impacciata e imbarazzata, come il suo personaggio in Certamente, forse, mentre racconta le sue storie d’amore alla figlia, presto scomparirà dall’immaginario femminile. Il prossimo febbraio, infatti, nelle sale americane uscirà l’ottavo capitolo della Marvel, Deadpool, film che si differenzia dai precedenti già dal colore della banda del trailer (equivalente del nostro bollino), non più verde, e quindi adatto a famiglie e bambini, ma rosso.

Un Ryan Reynolds badass che cercherà di riprendersi dal flop di Lanterna Verde e, che magari, perderà un po’ della sua innocenza. Comunque sia Deadpool non colpirà per la bellezza del protagonista, il suo fascino è molto meno superficiale.

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