LA FUSIONE DI DUE NATURE IN UN UNICO MEZZO PURAMENTE ARTISTICO
Il Festival Artecinema, curato da Laura Trisorio e giunto quest’anno alla sua 20ª edizione, verrà inaugurato il prossimo 15 ottobre alle ore 20.00 al Teatro San Carlo di Napoli, per proseguire fino al 18 ottobre con un cartellone di eventi ricco e variegato, ma sempre attento ai grandi artisti dell’arte contemporanea. Perché questo è il fulcro di questo Festival: presentare personalità del calibro di Man Ray o Marc Chagall, Marc Quinn o Bill Viola, Francesco Arena e molti altri autori del nostro secolo o di quello appena trascorso, attraverso il mezzo cinematografico, facendo uso di documentari che ne raccontano la storia e la vita.
Pittori, scultori, architetti, fotografi: un percorso, quello delle proiezioni organizzate, che spazia in diversi campi dell’arte avvalendosi di prodotti filmici suddivisi in diverse sezioni e che in gran parte verranno presentati in anteprima nazionale. Le proiezioni saranno in lingua originale con traduzione simultanea in cuffia, intervallate da incontri e dibattiti.
Questi film raccontano la vita degli artisti: materiali d’archivio, interviste, filmati che li vedono direttamente a lavoro nei loro studi e atelier, ma soprattutto le loro opere racconteranno di queste personalità e del mondo dell’arte a cui hanno dato e danno il loro prezioso contributo.
Protagonisti della serata inaugurale saranno i film Art War di Marco Wilms, incentrato sull’arte
dei graffiti e della street art come unico strumento di contestazione in Egitto durante la primavera araba, insieme a Jeff Koons: Diary of a Seducer di Jill Nicholls, film che mostra l’artista durante la preparazione delle recenti mostre al Whitney Museum di New York e al Centre Pompidou di Parigi.
Il resto del programma è ricchissimo di appuntamenti e si terrà presso il Teatro Augusteo. In cartellone ci sono film documentari su Bill Viola, Jan Fabre, Marc Quinn, Marc Chagall, Niki de Saint Phalle, Man Ray, James Turrell, Tadashi Kawamata, Tania Bruguera, Per Kirkeby; su Tracey Emin che parla del lavoro di Louise Bourgeois; sull’opera Posatoi di Francesco Arena; su Žilda e il graffitismo a Napoli; su Richard Hamilton, iniziatore della Pop Art che riproduce il Grande Vetro di Marcel Duchamp.
E ancora opere su Ai Weiwei e la grande retrospettiva Evidence inaugurata a Berlino nell’aprile 2014 o su Jacques Jaujard, il direttore del Louvre che durante la Seconda Guerra mondiale nascose le opere del grande museo parigino prima dell’avvento di Hitler (tema già al centro di Francofonia, ultima opera del maestro Alexander Sokurov, presentata a Venezia 72).
Numerosi altri film vedranno protagonisti gli architetti Zaha Hadid, Jean Nouvel, Frank Gehry, Dominique Perrault e Norman Foster e gli architetti donne Annabelle Selldorf, Farshid Moussavi, Odile Decq, Marianne McKenna e Kathryn Gustafson, e la fotografa americana Dorothea Lange, la cui foto Migrant Mother del 1936 è diventata l’icona della Grande depressione americana.
Artecinema è un Festival unico nel suo genere, che ha dalla sua la grandezza dell’arte e la potenza del cinema, e rappresenta in questo modo la fusione di due nature in un unico mezzo, quello puramente artistico.
La lista completa degli eventi è disponibile online sul sito del Festival.