Storie di Laotong ne Il Ventaglio Segreto

LEGAMI ANTICHI DI LAOTONG IN UNA CINA MODERNA

Il ventaglio segreto locandinaMette pace nell’animo concedersi un momento per immergersi in storie antiche, provenienti dall’estremo oriente, che parlano di legami radicati, in un’epoca storica dove i rapporti umani si sono moltiplicati esponenzialmente a scapito della loro profondità.

Il ventaglio segreto film delicato e armonioso del 2011, diretto da Wayne Wang, racconta la storia parallela di due amicizie lontane nel tempo, ma molto simili.

Una storia nella storia.
La principale ambientata a Shangai ai giorni nostri, vede protagoniste Nina e Sophia, due amiche d’infanzia divise dagli impegni della vita adulta. E la seconda, una storia ambientata nella Cina dell’Ottocento, la storia di Fiore di neve e Giglio Bianco, due Laotong: sorelle giurate per la vita.

Nel periodo in cui alle donne venivano fasciati i piedi per renderle molto più attraenti agli occhi degli uomini, si prevedeva che ogni donna avesse una Laotong, una persona con cui condividere un legame talmente intenso da essere simbolo di un amore dalle radici profonde.

La pratica era diffusa soprattutto nella Cina rurale dove – come viene spiegato nel film – “I matrimoni si combinavano a vantaggio degli uomini, per stringere accordi economici, per mandare avanti la casa, per avere un erede, erano obbligatori. Tra Laotong, invece, il patto era concluso a vantaggio delle donne ed era una scelta per sentirsi comprese, non stare sole. Era un piacere.”
Per comunicare tra di loro le donne si scrivevano messaggi tra le pieghe di un ventaglio, o ricamati su dei fazzoletti, nella lingua Nu Shu, un linguaggio incomprensibile agli uomini.

Il film scorre come la punta di un pennello su carta di riso.
Wang, grazie all’eleganza e la delicatezza che contraddistingue la cultura asiatica, porta sul grande schermo il romanzo Fiore di Neve e il Ventaglio segreto di Lisa See.

Con le attrici Li Bingbing e Jun Ji-hyun, che interpretano rispettivamente Nina/Giglio Bianco e Sophia/Fiore di Neve il film racconta come l’amicizia genuina sia senza tempo.
Sebbene ambientate in due epoche storiche differenti, le dinamiche tra le due donne sono molto simili, tanto da sovrapporsi e far vedere a Nina una piccola Fiore di Neve scalza al mercato.

Due livelli narrativi separati anche dal cromatismo. Se l’antica Cina risplende di colori pieni e caldi, Shangai degli anni Duemila è grigia. Colori neutri, che siano chiari o scuri, narrano le azioni di Nina che cerca di ricostruire la quotidianità di Sophia, in coma dopo un incidente in bicicletta.

Un viaggio per recuperare i dettagli della vita dell’amica con cui il legame si era assopito, ma che subito torna forte nel momento del bisogno.

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