HALLOWEEN È LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI, MA CHI HA DETTO CHE DEBBANO ESSERE BRUTTI?
Halloween è alle porte e molte persone si preparano a festeggiarlo.
La festività tutta statunitense ha fatto breccia sempre più anche nella cultura italiana, i bambini vanno di porta in porta a fare “scherzetto o dolcetto?” e le discoteche e club organizzano serate a tema.
Se siete vecchia scuola, Halloween non vi sembra niente di speciale e avete già organizzato la serata del 31 ottobre all’insegna del divano, coperta e popcorn, allora La morte ti fa bella è quello che ci vuole.
Niente alla Tim Burton e horror, ma una commedia nera del 1992 con protagonisti Meryl Streep, Goldie Hawn e Bruce Willis.
Diretto da Robert Zemeckis (Ritorno al futuro, Forrest Gump, Cast Away), il film è ricordato soprattutto per gli effetti speciali che gli permisero di accaparrarsi l’Oscar per i migliori effetti speciali nel 1993.
Il film illustra il fausto destino e la vita triste a cui si può andare in contro se non si vive bene gli effetti dell’avanzare del tempo sul proprio corpo, se si è alla ricerca di un Elisir di Lunga Vita e di come il proverbio “mal comune mezzo gaudio” possa rivelarsi vero. Il tutto in chiave grottesca.
Protagoniste sono Helen Sharp, la Hawn, un’aspirante scrittrice e Madeline, Meryl Streep, un’attrice vanesia e assetata di gloria. Le due, nonostante siano ex-compagne di classe, si odiano a tal punto che Madeline seduce e sposa il fidanzato di Helen, Ernest.
Il film procede per tappe, e dopo aver mostrato il matrimonio di Madeline e Ernest, troviamo Helen in forte depressione, rinchiusa in casa e circondata da gatti, che si nutre solo di cibo in scatola e guarda a ripetizione la scena di un film dove Madeline muore. Helen viene ricoverata in un ospedale psichiatrico e dopo aver parlato con la dottoressa che la segua pare folgorata da un’idea.
Altro salto temporale e ritroviamo Madeline che sfugge alla decadenza del suo aspetto fisico tradendo il marito con amanti sempre più giovani e Ernest alcolista. Mentre Helen, invece, pare essersi ripresa dal suo malessere tanto da organizzare una serata per il lancio del suo ultimo libro, alla quale vengono invitati sia Madeline che Ernest.
Madeline, preparatasi al meglio, pensa di trovare Helen ancora sfatta e grassa. Ma la Helen della presentazione è tutt’altra cosa: magra, elegante, sensuale e più giovane.
Riaccesa la fiamma della competizione e dell’odio, Madeline si reca da una tale Lisle Von Rhoman, una strana giovane dalla bellezza accecante e che dice di aver settant’anni suonati.
Lisle svela a Madeline l’esistenza di un Elisir di Lunga Vita e quest’ultima, nonostante il prezzo stratosferico, lo prende.
Tornata a casa litiga violentemente con il marito, Ernest così sfinito dall’arroganza e cattiveria di Madeline la spinge giù dalle scale uccidendola.
Ma oramai Madeline non può morire, e così ritorna in vita e scopre che anche la forma smagliante di Helen è frutto dell’Elisir.
Entrambe morte e resuscitate devono combattere contro gli effetti della putrefazione della pelle usando vernice color carne e trucchi pesanti.
In una situazione di “working in progress” e restauri continui le due, seppur odiandosi, dovranno andare d’accordo e sostenersi per l’eternità.
Scene divertenti, battute esilaranti e cadute di scale eterne condiscono questa storia con un Bruce Willis inedito: baffuto e non uomo del momento salvatore di pianeti o bambini.
