APPUNTAMENTO OGNI GIOVEDI CON LE MIGLIORI USCITE AL CINEMA
Se facciamo una panoramica sui weekend di uscite al cinema spalmate durante l’anno, vi accorgerete che Novembre è uno dei mesi più prolifici, in quanto in mezzo alle festività, lontano dai Festival e a ridosso della stagione fredda. Per queste ragioni e per molte altre strategie di marketing in ognuno dei giovedì di novembre si affollano le distribuzioni italiane e internazionali, proprio come accadrà in questo weekend. Noi di Film 4 Life abbiamo dunque deciso di fare una selezione di tre proposte, tra il sacro e il profano, per aiutarvi a capire meglio i film che troverete sui manifesti delle vostre città e instradavi alla scelta più oculata grazie ai nostri Consigli DOC.
SPECTRE – Per curiosi infiltrati
Ventiquattresimo film della saga cinematografica sul personaggio letterario ideato da Ian Fleming, quarto capitolo dell’era Craig, secondo diretto dal regista Sam Mendes (American Beauty). Numeri a parte, Spectre è forse la pellicola sull’agente segreto britannico più “chiacchierato” degli ultimi anni dai giornali italiani, complici ovviamente le riprese nella capitale e le denunce e critiche tutte italiote che ne sono derivate. Fatto sta che, grazie inoltre al coinvolgimento di Monica Bellucci, il film scritto a otto mani dallo stesso team di Skyfall, fosse tra i più attesi di questa stagione cinematografica.
ROCK THE KASBAH – Per curiosi alternative
Rock the Kasbah si presenta come una grande occasione sprecata, un palco perfetto per sottolineare, ancora una volta, come la sola presenza di Bill Murray possa costituire un elemento bastevole per spendere il proprio tempo di fronte a uno schermo. Bastevole, sì, ma non sufficiente a far sì che si abbia voglia di ripetere la visione.
ALASKA – Per curiosi
Alaska è un’opera più complessa di quello che sembra. Le sfaccettature tecniche e di intenzione che la caratterizzano sono talmente tante e ampie che non permettono un univoco giudizio. Le capacità tecniche alla base del film non sono da mettere in dubbio. La fotografia curata da Gergely Pohàrnok è attraente e di grande respiro, la regia assieme alla recitazione di tutti gli attori è eccelsa, (tra tutti Elio Germano e un ancora poco conosciuto Valerio Binasco).