10 FILM RAI CINEMA ENTRANO A FAR PARTE DELLA CINETECA DEL MUSEO
Il cinema italiano è accolto ancora una volta a braccia aperte oltreoceano. Dopo il trionfo a Los Angeles di Non essere cattivo di Claudio Caligari, che continua la sua marcia attraverso gli Usa per la promozione agli Oscar con il produttore Valerio Mastrandrea, un altro evento porta il cinema tricolore negli Usa.
Questa volta la cornice di questo abbraccio tra pubblico straniero e pellicole nostrane è del tutto particolare, ed è uno dei più grandi e amati musei del mondo, il MoMA di New York. Si è aperta infatti la rassegna Italian Film, 21st-Century Style: A Tribute To Rai Cinema, organizzata da Antonio Monda e Rajendra Roy, e durerà fino al prossimo 18 dicembre. L’evento prevede la proiezione di 10 pellicole italiane uscite negli ultimi 15 anni e prodotte da Rai Cinema.
La volontà di portare alla luce questo progetto nasce da quella nostalgia verso il cinema italiano del passato a cui molti guardano, senza considerare però come il cinema italiano di oggi sia uno di quelli di maggior impatto e risonanza, di alto livello qualitativo e comprovata capacità tecnica, caratteristiche riconosciute non solo dalla moltitudine di premi ricevuti, ma anche per il seguito che questa cinematografia ha a livello popolare.
A debuttare per primo al MoMA all’interno di questo contesto è stato Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, accolto fra gli applausi di un pubblico entusiasta. Tra l’altro questa è stata anche la prima in assoluto del film negli States, dove uscirà solo il prossimo anno. Garrone sembra non voler fermare la propria personale conquista dell’America, e raddoppia la propria presenza in questo catalogo anche con un altro film, Gomorra, senza dimenticare che faceva già parte della collezione permanente del MoMA anche il suo L’Imbalsamatore.
Gli altri film selezionati per entrare a far parte a pieno titolo della cineteca del museo in quanto “opere d’arte” sono: Le meraviglie di Alice Rohrwacher, Sacro GRA di Gianfranco Rosi, Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani, Terraferma di Emanuele Crialese, Le chiavi di casa di Gianni Amelio, Buongiorno, notte di Marco Bellocchio, Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi e La stanza del figlio di Nanni Moretti.