Milano Industry Days: l’evento indie dell’anno

LA DUE GIORNI DI MILANO A SOSTEGNO DELL’INDIE ITALIANO

MID 3Ad aprire questo mese di cinema indie nostrano, ci ha pensato il capoluogo lombardo, tenendo alla Fabbrica del Vapore la prima edizione della Milano Industry Days, evento dedicato quindi ai professionisti dell’industria cinematografica. Per l’occasione, sono stati selezionati ben 11 progetti di film finalisti del workshop di sviluppo produttivo In Progress MFN oppure 5 lungometraggi del bando Atelier MFN, tutti passati in rassegna, durante la manifestazione, da produttori, distributori, direttori di festival e delegati di film commission nazionali.

L’evento è stato così diviso in due giorni, per ciascuna categoria selezionatrice. Nella prima, quella dei film finalisti del workshop, a presiedere la giuria c’era il regista Leonardo Di Costanzo (L’intervallo; Ponti di Sarajevo), il filmaker e produttore Carlo Hintermann, il direttore e programmatore di festival di Locarno e di Trento Sergio Fant, il produttore di Rai Cinema Gabriele Genuino e Gregorio Paonessa della Vivo Film.  In gara, invece, 9 documentari e 2 film di finzione: dal Via della Felicità di Martina Di Tommaso, vincitore del contributo allo sviluppo di 5000 euro assegnato anche ad Antonio Di Biase per il suo A Sancto Antonio; il premio speciale Filmaker Passion, concesso dal fondo Silvano Cavatorta, di 2000 euro se lo è invece aggiudicato il Bela Vivo di Giulia Bruno.

Nel corso della seconda giornata, invece, sono stati presentati i rough-cut dei cinque finalisti del bando Atelier, primo e unico fondo istituzionale di sostegno alla post-produzione di lungometraggi italiani. A presiedere la giuria composta dai datori dei premi, stavolta, Alberto Barbera, direttore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Vincitore del premio monetario di 5000 euro, offerto dalla Lombardia Film Commission, il film Spira Mirabilis dei registi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Svariati sono stati poi i sostegni alla post-produzione, in altrettante categorie, dal tutoring di montaggio ai sound design e mixing, riservati ai restanti lungometraggi in concorso: Liberami di Federica Di Giacomo, La Natura delle Cose di Laura Viezzoli e I Cormorani di Fabio Bobbo.

La manifestazione, come si può evincere dal rilevante partecipazione di oltre 100 accreditati tra i professionisti del settore, è stata un successo ed è solo l’ultimo esempio della volontà di allargare sempre più l’orizzonte del nostro cinema indipendente, offrendogli maggiori opportunità di business e sviluppo. Da osservatori periodici di questo sempre difficile campo artistico, non possiamo che esserne sostenitori, speranzosi di registrare in futuro ulteriori iniziative simili.

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