The Man in The High Castle: polemica a New York

MANIFESTI DELLA NUOVA SERIE AMAZON RITENUTI OFFENSIVI

flickr-user-SteveNew York – Incubo di molti new yorkers, me compreso, per le modifiche di servizio a causa di lavori di manutenzione durante il week end (L train people know), ma ad ogni modo mezzo di trasporto principale ed efficiente per muoversi h/24 nella jungla metropolitana della Grande Mela.

Stiamo parlando del servizio di trasporto pubblico di New York e più precisamente della sua linea di metropolitane. Da qualche settimana i tunnel di attesa per i vagoni della metro sono stati tappezzati di pubblicità per The Man in The High Castle, una nuova serie televisiva di Amazon che ipotizza un futuro degli Stati Uniti a fronte di una vittoria nel secondo conflitto mondiale dell’alleanza Tedesco – Giapponese.

Il noto canale di vendite On-line Amazon, si è lanciato da mesi nel sempre più redditizio mercato dell’offerta di contenuti televisivi attraverso il servizio di Amazon Video (gratuito per tutti gli utenti di Amazon Prime).
Oltre a contenuti più o meno recenti e più o meno importanti, il rivale Netflix e l’offerta streaming di altri colossi come HBO restano al momento molto più interessanti, non poteva mancare l’offerta “fatta in casa” attraverso una serie Tv prodotta proprio dal colosso di Seattle.

Così nasce The Man in The High Castle, serie televisiva tratta dall’omonimo romanzo scritto da Philip Dick nel 1962. Trattasi in termini tecnici di una ucronia, un genere letterario di fantascienza che si immagina una storia passata diversa da quella reale.

In The Man in The High Castle gli Stati Uniti sono divisi in tre aree: a est, sulla costa atlantica, ci sono i nazisti; a ovest, sulla costa pacifica ci sono i giapponesi e nel mezzo una sorta di stato cuscinetto non direttamente controllato né dal Giappone né dai nazisti.

New York al momento è letteralmente tappezzata di cartelloni pubblicitari, manifesti e locandine di The Man in The High Castle. Le pareti delle stazioni della metropolitana, i sedili dei treni che collegano i luoghi simboli della città, da Times Square a Grand Central Terminal, da Rockfeller Center a Union Square, mostrano una bandiera statunitense in cui al posto delle stelle bianche si stagliano l’aquila e la croce di ferro usate come simbolo dai nazisti.

NEW YORK, NY - NOVEMBER 24:  A New York City subway car is covered in Nazi imagery to promote the new Amazon television series "The Man in the High Castle" on November 24, 2015 in New York City. Amazon has decided to pull the ads, which were placed on the 42nd Street Shuttle, which runs between Times Square and the transit hub Grand Central Terminal. The ads were pulled following an outcry from passengers and social media users.  (Photo by Spencer Platt/Getty Images)
(Photo by Spencer Platt/Getty Images)

Ci sono anche dei sedili su cui è raffigurato il Sole Nascente, simbolo usato dal Giappone alleato della Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. Il sindaco di New York Bill de Blasio ha chiesto ad Amazon di rimuovere quelle immagini: “Sono irresponsabili e offensive nei confronti dei sopravvissuti della Seconda guerra mondiale e dell’Olocausto, nei confronti delle loro famiglie e di un innumerevole numero di newyorkesi” ha dichiarato.

MTA, la società che gestisce il trasporto pubblico di New York, ha spiegato di aver accettato la campagna pubblicitaria di Amazon perché non violava in alcun modo le linee guida che impediscono l’affissione di manifesti “politici”. MTA (Metropolitan Transportation Authority) non aveva ritenuto “politiche” le immagini usate per promuovere The Man in The High Castle.

Senza troppe prese di posizione Amazon ha fatto sapere che rimuoverà le immagini raffiguranti i simboli inneggianti al Giappone e alla Germania della Seconda guerra mondiale e che non proseguirà, come invece era previsto, con l’affissione su altre linee metropolitane e in altri luoghi di New York.

Per il momento rimarranno i “normali” manifesti della serie televisiva, quelli senza simboli.
Una vittoria bipartisan, con il colosso delle vendite on line che ricaverà certamente un boomerang di notorietà da tutta questa polemica e a beneficiarne sarà in primo luogo il numero di spettatori di questa nuova serie: The Man in The High Castle.

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