LA REGISTA CHE HA PORTATO ALLA CELEBRITÀ MOLTI ATTORI GIOVANI
Si chiama Catherine Hardwicke, ha sessantanni e viene dal Texas.
Bionda, con la frangetta, è lo sguardo che ha raccontato diverse storie, e molto differenti tra loro, dal 2003 fino a oggi.
Debutta alla regia con Thirteen – 13 anni, co-sceneggiato con Nikki Reed (Rosalie in Twilight), lungometraggio che dà la celebrità all’attrice Evan Rachel Wood.
Nato con l’intento di essere un progetto comico, Thirteen si trasforma subito in un film drammatico dove viene portato sul grande schermo una storia ispirata ai fatti accaduti realmente alla Reed.
Il film, infatti, è la storia di un’amicizia pericolosa tra Tracy, studentessa modello, e Evie, la ragazza desiderata da tutti che vive al limite della legalità.
Instaurato il rapporto, Tracy inizierà a comportarsi sempre più come la nuova amica e, insieme, le due daranno il via a piccoli furtarelli, uso di sostanze stupefacenti e sesso promiscuo, fino ad arrivare ad atti di autolesionismo.
Dopo soli due anni, invece, ad essere raccontato attraverso lo sguardo della Hardwicke è la storia di un gruppo di amici provenienti della Venice Beach, California, che negli anni Settanta ha rivoluzionato il mondo dello skateboard, contaminandolo con le classiche figure del surf.
Lords of Dogtown, come per Thirteen, prende spunto da fatti realmente accaduti, infatti, il gruppo di amici protagonisti sono Stacy Peralta, Tony Alva e Jay Adams, oggi delle vere icone dello skateboard.
In questo progetto compare anche Tony Hawks, nei panni di un astronauta.
Da storie vere a racconti biblici, il 2006, infatti, è l’anno in cui la nostra texana racconta la Natività in Nativity.
Girato per lo più in Italia, tra Matera, Craco, e gli studios di Cinecittà a Roma, la Hardwicke dirige Keisha Castle-Hughes (Obara Sand de Il trono di Spade) e Oscar Isaac (Poe Darmon in Star Wars il risveglio della forza e Nick Wasicsko nel telefilm Show Me a Hero) nei panni di Maria e Giuseppe.
Nel 2008, dopo aver conosciuto i responsabili della Summit Entertainment al Sundance Film Festival dove faceva parte della giuria, dirige Twilight, la trasposizione cinematografica del primo capitolo della saga letteraria di Stephanie Meyer. Anche se non ben accolto dalla critica, il film è diventato un vero e proprio fenomeno pop tanto da avere una propria parodia e aver lanciato migliaia di meme “comunque è una storia d’amore migliore di Twilight”.
Il film, poi, rimane il trampolino di lancio per gli attori Kristen Stewart e Robert Pattinson.
Sono invece Amanda Seyfried e Shiloh Fernandez i protagonisti della versione gotica della fiaba di Cappuccetto Rosso.
Nel 2011, infatti, la Hardwicke rimane nel fantasy e dirige Cappuccetto rosso sangue, una rivisitazione della fiaba dove a far da cornice alla storia principale ci sono credenze popolari, religione, storie d’amore e di gelosia. Nel film sono stati inseriti anche due riferimenti ad altre fiabe con antagonista il lupo: i Tre porcellini e Il lupo e i sette capretti.
Gli ultimi due lavori della regista, purtroppo, non sono arrivati in Italia e sono Plush del 2013 e Miss You Already del 2015.
Se Plush pone nelle mani della Hardwicke una storia alla Thirteen, con una realtà cruda e persone problematiche, nell’ultimo lavoro, seppur un film drammatico, i toni si fanno più rosei.
Miss You Already, infatti, racconta l’importanza di una profonda amicizia e del sostegno che se ne può trarre nei momenti più difficili.
Protagoniste Drew Berrymore e Toni Collette, rispettivamente Jess e Milly, amiche fin dai tempi della scuola che devono affrontare le avversità della vita.
Il film è basato sullo sceneggiato radiofonico Goodbye di Morwenna Banks, trasmesso sulla BBC Radio 4, e verrà rilasciato in DVD a partire dal 1 maggio 2016.