BRADLEY COOPER IN UNA CUCINA STELLATA CON IL SAPORE DEL SUCCESSO
Adam Jones aveva tutto: talento, soldi e fama. Trasferitosi a Parigi a 19 anni, Adam inizia qui la sua carriera di chef, scalando velocemente la vetta del successo e guadagnandosi ben 2 stelle Michelin al ristorante di Jean Luc, suo mentore e insegnante. Ma Adam rovina tutto: il peso della celebrità e lo stress lo portano alla dipendenza di alchool e qualsiasi droga, senza contare gli innumerevoli debiti e le donne. Il giovane chef èe costretto a scappare da Parigi.
Dopo anni lontano dall’Europa, sobrio e pronto a riscattarsi, Adam parte per Londra, dove il figlio di Jean Luc ha preso in gestione l’hotel del padre e il suo ristorante. Adam ha l’idee chiare: vuole lavorare con Tony, formare un team di chef esperti, riprendere in mano la sua vita e guarire dalla sua ossessione, quella di guadagnare la terza stella Michelin. Il sapore del successo.
Il percorso per riacquistare la sua credibilità non sarà però così semplice, perchè quelli che incontrerà sono maggiormente, nemici, ex colleghi che hanno perso la fiducia nei suoi confronti, amici che sono stati in qualche modo feriti dai suoi sbagli e che in sua presenza sentono ormai solo odore di guai. In tutto ciò Adam, oltre a combattere con i fantasmi del passato, sembra non riuscire a gestire il suo temperamento, allontanando le poche persone che cercano di aiutarlo.
Bradley Cooper, Daniel Brühl e Sienna Miller sono i protagonisti principali di questa storia che ci porta dietro le quinte di un ristorante prestigioso, tra i fumi e le grida, gli errori e la perdita di controllo, la difficoltà nel mantenere la calma quando le ore di lavoro sono tante e la pressione sale. Il film analizza la continua ricerca della perfezione per avere il consenso e la gloria eterna dai critici, la competizione, le amicizie e i tradimenti, la passione e la storia dietro al processo di ogni piatto e ricetta. Il sapore del successo (titolo originale Burnt) può, in alcuni momenti prendere toni un po’ troppo drammatici e romanzati, ma il cast è d’eccezione (Emma thompson, Uma Thurman, Alicia Vikander e il connazionale Scamarcio appaiono nel film), la storia appassiona e per gli amanti del cinema culinario è sicuramente un “must” del 2015.
Non mi sono sentita a mio agio nel proporvi una delle ricette del menù del ristorante Langhams( insomma, sarebbe un po’ pretenzioso), ma gli spunti gastronomici in questo film non mancano di certo, ed è stato semplice trovare una ricetta deliziosa e ideale per una cena invernale: la Bouillabaisse di pesce. Piatto francese originario della provenza, questa zuppa di pesce stufato fa venire l’acquolina in bocca solo a pensarci! Bon appétit!
Bouillabaisse di pesce
- 800 gr circa di piccoli pesci da zuppa,
- 1 kg di pesci pregiati (orata, branzino, grosse triglie, coda di rospo, ecc)
- 1 porro
- 2 cipolle medie
- 3 spicchi d’aglio
- 1 costa di sedano
- 1 pomodori maturi,
- un piccolo mazzetto di prezzemolo
- 1 foglia di alloro
- qualche rametto di finocchietto oppure qualche semi di finocchietto
- 1 bustina di zafferano
- 1 pezzetto di scorzetta di arancia
- sale, pepe
- 6 cucchiai d’olio d’oliva
- 1 baguette.
Scaldate l’olio in una casseruola e fatevi stufare la parte bianca del porro, le cipolle, il sedano e l’aglio affettati. Unite i pomodori tagliato a pezzetti e la scorzetta e lasciate cuocere a fuoco moderato per 10 minuti. Unite quindi i piccoli pesci da zuppa puliti.
Versate 1,5 L di acqua bollente nella quale avete diluito lo zafferano. Unite l’alloro, il prezzemolo, il finocchietto, sale e pepe e coprite la casseruola. Al bollore, coprite la casseruola e lasciate cuocere per 15 minuti.
Prelevate i pesciolini con un cucchiaio forato e passateli attraverso un passaverdure con disco a fori grandi. Rimettete il puré ottenuto nella casseruola. Pulite i pesci grandi e tagliateli a tranci.
Riportate la zuppa a ebollizione e fatevi cuocere i tranci di pesce per 10 minuti circa. Affettate la baguette e fate tostare le fette. Potete servire la zuppa così com’è con i crostini e le due salsine (ved. box). Tradizionalmente, però, si serve prima il brodo con le fettine di pane e successivamente il pesce.