SUPEREROI, ANTIEROI E VILLAIN UNITI NELLO SPIN-OFF DI ARROW E THE FLASH
Già all’inizio del 2015, quando The Flash muoveva i primi passi e Arrow introduceva Freccia Verde, Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg parlavano di ideare uno show ‘geniale’ che mettesse insieme vecchie e nuove glorie delle due serie tv madre. L’idea di Legends of Tomorrow venne sviluppata in breve tempo e annunciato come spin-off di The Flash e Arrow. La nuova serie tv vede il viaggiatore del tempo Rip Hunter (Arthur Darvill) tornare indietro fino ai giorni nostri allo scopo di riunire un gruppo di eroi e villain per fermare la minaccia rappresentata da Vandal Savage, antico nemico di Hawkgirl (Ciara Renée) e Hawkman (Falk Hentschel), e la distruzione del tempo e del mondo stesso.
L’impostazione del pilot di Legends Of Tomorrow mette molta carne sul fuoco senza sviluppare ancora le trame. Il telespettatore dovrà necessariamente essere al corrente di ciò che è successo ai personaggi dello show nei precedenti Arrow e The Flash. Troviamo dei camei di Oliver Queen (Stephen Amell) e Laurel Lance (Katie Cassidy) che creano un filo conduttore con le serie. Il primo aiuta Ray Palmer\Atom (Brandon Routh), la seconda la sorella Sara\White Canary (Caity Lotz), donandole anche un nuovo costume da combattimento. Dalla serie The Flash ritroviamo Kendra\Hawgirl e Carter\Hawman, ancora lì a cercare di stabilire un rapporto e accettare il proprio destino; ci sono i cattivi Captain Cold (Wentworth Miller) e Heat Wave (Domenic Purcell), alla ricerca di un posto nel mondo, chiedendosi da che parte stare; e infine il professor Martin Stein (Victor Gaber) e Jefferson Jackson (Franz Drameh), uniti nel diventare uno solo, Firestorm.
Riferimenti alle serie madri a parte, Legends of Tomorrow verrà apprezzato anche per altri motivi: parla di viaggi nel tempo e ci fa piacere vedere Darvill nei panni di un signore del tempo, dato che è stato un companion di Doctor Who; l’attaccamento di Rip Hunter alla sua nave spaziale ci fa pensare allo stesso rapporto che aveva il capitano Mal Reynolds di Firefly con la sua Serenity; l’assembramento dei supereroi ricorda quello di The Avengers. Intendiamoci: mettere insieme una squadra di eroi, antieroi e cattivi non è facile. La serie non si concentrerà solo sui viaggi avanti e indietro nel tempo col tentativo di indebolire il nemico, ma sarà anche un modo per confrontare i difficili caratteri dei personaggi – nel pilot poco identificati, perché si presuppone che lo spettatore li abbia già conosciuti nelle serie prima elencare. In sostanza, il pilot di Legends of Tomorrow risponde a tutte le aspettative. Ci piacerà perché ci sono eroi che non si sentono tali – sono degli emarginati – ma l’interrogativo che solleva Sara Lance sembra racchiudere l’essenza della serie stessa: “Se abbiamo il potere di cambiare il mondo, non credi che abbiamo il potere di cambiare il nostro destino?”