IL FRUTTO DEGLI STUDI SU FELLINI ESPOSTI A TORONTO NEL 2013
“La competenza dei relatori era una gioia per la mente”, ha dichiarato il critico cinematografico Vincenzo Mollica riguardo le tre giornate di studi e celebrazioni sul tema Fellini: a disorderly and passionate genius of italian cinema, che si sono tenuti presso l’Università di Toronto dal 17 al 19 ottobre 2013.
Oggi quell’esperienza è alla portata di tutti grazie ad un libro edito Franco Cesati dal titolo Federico Fellini, Riprese, riletture, (re)visioni, disponibile in libreria, e di cui Mollica ha curato la prefazione.
In occasione del convegno, tenutosi a vent’anni dalla scomparsa del regista, studiosi italiani e stranieri di storia del cinema, di musicologia, di critica letteraria e di filologia si sono dati appuntamento a Toronto per discutere sulla natura interdisciplinare dell’opera di Fellini, offrendo contributi di natura scientifica e rigorose analisi filmiche, ma anche condividendo aneddoti personali e ripercorrendo insieme la carriera del regista.
I premi Oscar vinti, più uno alla carriera conferitogli nel 1993, sono solo alcuni dei riconoscimenti che hanno glorificato i suoi lavori. Si uniscono a questi infatti anche il Leone d’Oro alla carriera della Mostra del Cinema di Venezia e la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Eppure, nonostante l’incontrastato successo planetario raggiunto nell’ambito cinematografico, i suoi primi amori sono il giornalismo e la satira; inizia poi a disegnare vignette fino all’incontro che gli cambiò la vita, quello con Roberto Rossellini.
Dopo i primi lavori da regista , il vero grande successo internazionale arriva con La Strada del 1954, e continua con Il Bidone, Le Notti di Cabiria, La Dolce Vita, 8½ (perché giunto dopo sette suoi lavori più mezzo, vale l’episodio de Le Tentazioni del Dottor Antonio). Tocca poi ai film a colori, come Giulietta degli Spriti, I Clowns, Roma, Amarcord, e via fino all’ultima opera cinematografica, La Voce della Luna del 1990.
Fellini è uno dei maggiori registi di tutti i tempi, che ancora con il suo stile visionario e poetico riesce a far commuovere e appassionare al suo intramontabile cinema gli spettatori delle nuove generazioni. Le immagini dei suoi film si confermano patrimonio culturale del nostro Paese e una preziosa testimonianza del valore artistico del suo genio e del contributo essenziale dei suoi collaboratori storici come Giulietta Masina, Nino Rota e Marcello Mastroianni.
Per conoscere a fondo il suo genio visionario, aneddoti, vicende personali, incontri e i metodi usati per mettere in scena determinate situazioni, in altre parole la sua vita ma soprattutto il suo processo creativo, il tutto raccontato direttamente dalla penna e dalla memoria dello stesso Federico Fellini, consigliamo anche la lettura di Fare un film, che si apre con l’Autobiografia di uno spettatore di Italo Calvino.