IL SUPEREROE MARVEL PIU’ DARK DELLA TV TORNA SU NETFLIX CON UN NUOVO COSTUME E NUOVI NEMICI
Bastano i primi quattro minuti della season premiere per entrare nel vivo della seconda stagione di Daredevil: una rapina, una ragazza presa in ostaggio e il massacro finale in una chiesa. Sacro e profano s’incontrano ancora una volta, come a ricordarci che c’è solo oscurità a Hell’s Kitchen e c’è solo un Diavolo Rosso a sorvegliare e fare giustizia. La seconda stagione di Daredevil aumenta i toni dark del primo capitolo e introduce nuovi cattivi alla storia. La prima stagione ha avuto un inizio lento, per permettere di introdurre al meglio i personaggi e delinearne i loro aspetti, a partire dal passato e presente di Matt Murdock (Charlie Cox); abbiamo conosciuto le sfumature dei suoi coprotagonisti, l’amico e collega Foggy Nelson (Helden Henson) e Karen Page (Deborah Ann Woll); mentre ci siamo lasciati affascinare dal villain Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio). Nella nuova stagione, Daredevil affronta le conseguenze delle sue azioni e della sua violenza: è una New York violenta, dove la vigilanza del Diavolo Rosso viene brutalmente interrotta da una sparatoria. Quindici irlandesi sono stati fatti fuori. La polizia indaga, mentre spuntano fuori intrighi, imbrogli al fine di governare la città, e ci si mette un po’ prima di capire chi è il nuovo villain – The Punisher – e che cosa vuole dal nostro eroe.
La seconda stagione di Daredevil parte con ritmo e azione. Steven S. DeKnight lascia il timone della serie a Doug Petrie, entrambi “formati” dall’esperienza come produttori di Buffy, e Marco Ramirez. Con i personaggi ormai ben definitivi, i due nuovi showrunner proseguono nel raccontare la storia ed esplorano i lati umani e oscuri di una città senza legge, dove il sangue e le sparatorie sono all’ordine del giorno. L’entrata in scena di The Punisher/Frank Castle (Jon Bernthal) è così misteriosa ma letale. Per vedere finalmente Elektra Natchios (Élodie Yung), vecchia fiamma di Matt Murdock, invece, dovremmo attendere metà stagione. Basterà l’intervento del Diavolo Rosso per riportare pace e tranquillità?
Uno dei temi fondamentali di Daredevil, quello legato al senso di giustizia, intraprende una nuova direzione. L’eroe mascherato tira calci e pugni ai cattivi, senza pietà, convinto che ormai non ci sia più redenzione per nessuno – non sarà un caso l’inquadratura dell’esterno della chiesa con un Daredevil che sghignazza al di sopra di essa? – Così come non esiste una seconda possibilità, mentre il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato si fa sempre più sottile. La seconda stagione di Daredevil supera di gran lunga la prima proprio per questo tema. E non abbiamo dubbi che, con questa serie, la Marvel abbia fatto veramente centro, portando sullo schermo un supereroe come piace a noi.