NASCE IN SVIZZERA IL PRIMO MUSEO AL MONDO DEDICATO A CHAPLIN E AL SUO VAGABONDO
Un luogo per onorare il grande regista e attore che “ha fatto dell’immagine in movimento una forma d’arte del Ventesimo secolo”: inaugurato nel giorno del suo compleanno, ha definitivamente aperto il 17 aprile scorso, dopo 15 anni di gestazione, il primo museo dedicato a Charlie Chaplin.
Sorto nella sua ultima residenza, a Corsier-sur-Vevey, sul lago di Ginevra, il Chaplin’s World Museum è un progetto multimilionario che dovrebbe attirare almeno 300mila visitatori l’anno. A indicare la strada, una statua di Charlot alta tre metri, la quale indica verso il museo che si estende su 3mila metri quadrati, in cui ricostruzioni di set e stanze interattive accolgono il visitatore immergendolo nell’universo di Charlotte. Un percorso che acquisisce un gran valore perché trova posto nella sua ultima residenza, nonché casa in cui trascorse gli ultimi 25 anni della sua vita in compagnia della quarta moglie Oona: proprio qui sarà possibile entrare nella stanza in cui l’attore si spense nel 1977.
Inoltre in mostra ci sono numerosi cimeli del vagabondo, tra cui le scarpe, il bastone e la bombetta indossati in tanti film, oltre a foto private e scattate sui set, documenti, oggetti personali e statue di cera, sia di Chaplin sia di chi ha apprezzato i suoi lavori, come il nostro Roberto Benigni.
Nella realizzazione del museo c’è anche lo zampino dell’Italia. Realizzato infatti per la francese By Grévin, l’allestimento è firmato dalla coppia Bodino Engineering – François Confino, la stessa che ha dato vita al Museo Nazionale del Cinema, al Museo dell’Automobile di Torino e al Wine Museum di Barolo.