TEMA DI QUESTO MET GALA 2016: MANUS X MACHINA, MA TRA PANCIONI E VESTITI CON PIUME E FIORI SEMBRA CHE IL TEMA SIA MANUS X NATURE
Il 2 maggio si sono accesi i riflettori sul Red Carpet del MET Gala 2016, evento benefico per raccogliere fondi per il Metropolitan Museum of Art’s Costume Institute e serata d’apertura per l’annuale esibizione di moda del Costume Institute.
Alla serata partecipano non solo addetti ai lavori, ma molte celebrità come attori e cantanti, perché non c’è legame più forte di quello che lega la moda e lo spettacolo.
Ogni anno il gala ha un tema che viene esposto dagli ospiti grazie ai loro outfits, quello di quest’anno era Manus x Machina: Fashion in an Age of Technlogy. Molti gli attori presenti che hanno preso parte alla serata con abiti all’avanguardia tra luci led, fibre ottiche, figure astratte e tessuti bianchi candidi, dall’aria asettica.
Vincitrice assoluta, Claire Danes (Giulietta in Romeo + Giulietta), con un abito da principessa Disney firmato Zac Posten che, grazie alle fibre ottiche, si illuminava al buio. Creando un tale effetto magico, fiabesco, ma allo stesso tempo mostrando l’uso elegante che si può fare della tecnologia.
Au contraire, c’è chi ha immaginato l’era tecnologica come un universo cyberpunk, come gli outfits presentati da Nicki Minaj, Madonna e Lady Gaga (quest’ultima con un tocco vintage che ricorda un po’ Lady Ceccone anni ’80, tra capelli gonfi e calze a rete). Le tre sono state elette da molte riviste anche come le più volgari, la regina del pop Madonna, col il suo abito tutto pizzo e niente merletto ha fatto molto discutere.
Tanti gli outfits, invece, che presentavano fantasie, applicazioni floreali, come quello di Jessica Chastain e Blake Lively, oppure decorato con piume come lo strascico stupendo dell’abito firmato di Zoe Saldana.
Un’era tecnologica ma governata dalla natura, o dove la natura è protagonista, che sia una provocazione, facendo riflettere su ciò che, molte volte, l’innovazione tecnologica o la ricerca per nuove tecnologie fa a discapito della natura o un augurio a vivere in un’era dove la natura, e il rispetto per essa, sia un obiettivo principale?
Come sempre, poi, c’è chi ha deciso di optare per uno stile classico ed elegante come le due raggianti Emily Blunt, Olivia Wilde, e la statuaria Uma Thurman, e chi ha calcato la mano sul tema proponendo abiti eccentrici.