SPLENDIDO DEMONE DISTURBANTE, L’OPERA DI REFN DIVORA TUTTE LE CORDE EMOTIVE DELLO SPETTATORE
GENERE: THRILLER/HORROR
DURATA: 117′
USCITA IN SALA: 8 GIUGNO 2016
VOTO: 4 su 5
Arrivata a Los Angeles per tentare la carriera di modella, la sedicenne Jesse (Elle Fanning) è sola ma la la sua bellezza non passa inosservata. Nel tentativo di costruirsi un futuro nell’assurdo mondo della moda, la sua estetica ammalia e tenta tutti, suscita emozioni d’invidia, d’odio e cattiveria. Ma la sua stessa arma in quel paradiso popolato da esseri che osannano la perfezione si trasformerà in una famelica trappola, che come l’ha tentata la divorerà.
Nicolas Winding Refn (Drive, Bronson) ha sempre più modellato lo sguardo estetico del suo cinema, e se agli albori era più semplice ma comunque incisivo, con The Neon Demon tocca vette esplosive spinte allo stremo. Il suo violento sguardo stavolta ha deciso di soffermarsi sul mondo della moda e sulla sua sublimata quanto distorta concezione di bellezza. La sua presenza alla 69esima edizione del Festival di Cannes non è stata pienamente accolta, ma se la sua pellicola è stata da alcuni maltratta da altri è stata molto apprezzata.
I pareri contrastanti e lo scandalo suscitato alimentano il Demone al Neon di Refn, uno splendido mostro dall’enorme complessità che solo alla fine mostrerà il suo lato perverso. L’autore danese ha voluto creare una favola moderna che possa disturbare lo spettatore lasciando intravedere la vera e assurda realtà del sublimato universo della moda. L’iter della sua Jesse segue lo stesso stravolgimento che subirà lo spettatore di fronte all’esplosione di perversa violenza, e ne fa un moderno Narciso che cadrà nel suo riflesso di sangue.
Il suo cinema è potenza allo stato puro e non solo visivamente. Se la fotografia, magniloquente e patinata di Natasha Brier è puro spettacolo (estetica potentissima specchio del mito della bellezza decantata) il disturbante contenuto è l’unico vero grande motivo per cui vedere il film. Refn prepara il suo universo horror lasciandolo crescere sulle note del compositore Cliff Martinez, (già autore delle colonne sonore di Drive e Solo Dio Perdona), fino a liberare il demone che possa mettere in guardia lo spettatore dall’ossessione della bellezza.
The Neon Demon non è solo un thriller dalle inaspettate tinte horror, un film dalla perfetta forma estetica con il solo unico fine di intimorire o spaventare, è molto di più. È cinema carnale che si spinge oltre il limite di sopportazione dell’orrido mettendo alla prova lo spettatore fino all’ultimo istante.