TORNIAMO NEL 2003 ALLA RISCOPERTA DI UNO DEI FILM PIU’ MAGICI DI TIM BURTON: BIG FISH, CON EWAN MC GREGOR
Regia: Tim Burton
Anno: 2003
Durata: 125 min
Voto: 5/5
Genere: Fantastico
Edward Bloom era solito raccontare le sue fantasiose quanto avvincenti storie successegli durante la vita, alle persone che lo circondavano, suscitando sempre lo stupore di tutti, fra cui anche suo figlio William. Con il passare del tempo però William cresce e arrivato alla soglia dei trent’anni, rendendosi conto di quanto poco c’era di vero in quelle storie che tanto lo affascinavano da bambino, e spazientito dal fatto che suo padre non perdeva mai occasione per raccontarle di nuovo, si allontana da lui, ricriminandogli di averlo da sempre preso in giro.
Un giorno William, trasferitosi nel frattempo dall’America a Parigi con sua moglie Josephine, riceve in ufficio una telefonata che gli comunica che suo padre è gravemente malato. Nonostante i cattivi rapporti che correvano tra i due William non perde tempo e parte per l’America insieme a sua moglie per andare a sostenere il padre.
Riavvicinandosi a lui in quella situazione particolare, pian piano scopre, grazie anche alla spinta che gli danno sua moglie e sua madre nel dare fiducia a quello che raccontava il padre, che non tutto quello che Edward Bloom aveva raccontato alle persone e soprattutto a lui era inventato, e che un infiorettatura ad una storia non sempre è qualcosa di sbagliato…
Se pensate che Big Fish sia l’ennesimo film diretto da Tim Burton, con protagonista Johnny Depp e delle Ambientazioni tetre, beh, vi sbagliate di grosso. La fotografia e le ambientazioni hanno dei colori vivi, accesi, da vera storia fantastica, un cast di alto livello tra cui Ewan McGregor, Marion Cotillard, Helena Bonham Carter e Steve Buscemi. Nonostante le appena due ore di girato il film presenta numerose tematiche e storie diverse che non annoiano nemmeno per un istante, a dirla tutta, dopo averlo visto la prima volta, vi capiterà senz’altro di rivederlo numerose volte, dato che è un film che non stanca mai di essere visto, magari cogliendo un dettaglio nuovo ogni volta che lo si rivede. Quindi tanto di cappello a Tim Burton per questa magnifica opera datata 2003 tratta dal libro di Daniel Wallace. Vi lascio con una citazione tratta dal film.
“Vi è mai capitato di sentire una barzelletta così tante volte da dimenticare perché è divertente? E poi la sentite di nuovo e improvvisamente è nuova. E vi ricordate perché vi era piaciuta tanto la prima volta… A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale.”