NON SOLO UN CASO: TITOLI, TRAME E OSSESSIONI NEL CINEMA LEGATI AL MONDO DEI NUMERI
Un mondo senza numeri è un mondo abbandonato al caos: l’ordine e la sequenzialità sono affidati (anche) al pensiero matematico, che regola la maggior parte delle azioni quotidiane.
I numeri rappresentano l’essenza della nostra vita: servono per scandire le ore, comunicare degli elementi, quantificare il valore delle cose e per le diverse operazioni. In essi, poi, molti scorgono dei messaggi nascosti, esoterici o mistici, la cui interpretazione permette di dare un significato preciso e diverso rispetto alle apparenze a tutto ciò che accade (o anche no, vista l’importanza della numerologia nei sogni).
Essendo un importante strumento per indagare la realtà, anche il cinema non poteva che subire il fascino delle cifre. Gli esempi in cui i numeri compaiono nei titoli o ricoprono un ruolo quasi fondamentale nelle pellicole sono numerosi.
Come non pensare a Number 23, film del 2007 diretto da Joel Schumacher, dove Jim Carrey arriva ad avere una vera e propria ossessione per il numero 23? Anche in A Beautiful Mind di Ron Howard i numeri sono una grande ossessione per il protagonista: Russell Crowe interpreta il matematico John Nash che, con la sua grande intelligenza e capacità di interpretare formule, riuscirà a vincere il premio Nobel per l’economia nel 1994.
La Pixar ha fatto di una sigla, A113, una sorta di sua firma: in molti dei suoi lungometraggi, da Toy Story a Cars, da Ratatouille a Gli Incredibili compare questo codice. Il motivo? A113 è il numero di un’aula del California Institute of Arts, in Valencia, dove hanno studiato tantissimi personaggi che ora lavorano alla Pixar. Un omaggio, dunque, alla formazione di alcuni dei professionisti che lavorano nella casa di produzione.
Se si parla di numeri, poi, uno dei settori che la fa da padrone è quello del gioco: la tombola e il lotto vivono degli accostamenti che le persone fanno tra le esperienze che vivono e una ben precisa codificazione numerica. Anche in questo caso il cinema può metterci lo zampino, così come ha notato il sito giocodigitale.it, che ha pubblicato una divertente infografica sulla presenza costante dei numeri all’interno dei più famosi film.