DEAD OF SUMMER: ATMOSFERE ANNI ’80 PER UNA SERIE DI IMPRINTING HORROR E SOVRANNATURALE
Fine anni ’80. Alcuni studenti, in vacanza dopo la fine della scuola, si riuniscono nel campo estivo di Camp Stillwater, riaperto dai nuovi istruttori dopo anni di chiusura. Il luogo è all’apparenza un idilliaco posto nel Midwestern, dove i ragazzi sperimenteranno primi baci, primi amori e anche le prime morti. Tra gli studenti ci sono l’emancipata Drew (Zelda Williams), il giovane regista Joel (Eli Goree) e Blair (Mark Indelicato), gay non dichiarato. L’unica outsider del gruppo è Amy (Elizabeth Lail), alla sua prima esperienza nel campus. La loro estate si rivelerà mortale quando un’antica e oscura mitologia intorno Stillwater si risveglia e la vacanza divertente si trasformerà in un’indimenticabile e spaventosa esperienza che potrebbe colpire ognuno di loro in qualunque momento.
Dai produttori esecutivi di Once Upon a Time e Lost, Dead of Summer è una serie tv in onda dal 28 giugno sul canale americano Freeform. Creata da Adam Horowitz, Edward Kitsis e Ian Goldberg, lo show è un ambizioso progetto che mescola elementi come l’horror, il mystery e il thriller, rendendoli adatti per un pubblico di adolescenti (Freeform è il loro network per eccellenza), senza scendere nel volgare o nello splatter. Il tocco del trio Horowitz/Kitsis/Goldberg si sente già dalle atmosfere a metà tra il cupo e il mistero e i flashback che aiutano lo spettatore a capire meglio il background dei personaggi – stratagemma già usato in Once Upon a Time e Lost.
Nel cast di Dead of Summer troviamo Elizabeth Lail, la principessa Anna di Once Upon a Time, Eli Goree (della serie tv The 100), Mark Indelicato (già visto in Ugly Betty) e Zelda Williams, figlia del compianto attore Robin. Tra i “grandi”, fa capolino Elizabeth Mitchell, l’ex dottoressa Julie Burke di Lost, qui nei panni della proprietaria del campus. Il pilot di Dead of Summer, scritto dal trio e diretto da Horowitz, non delude le aspettative dello spettatore che cerca mistero e intrighi. Gli elementi ci sono tutti, e in 40 minuti abbiamo già un’idea dei personaggi presentati, senza tuttavia svelare ulteriori dettagli per attrarre il pubblico a proseguire con la serie tv.
Fin da subito, i rimandi a Venerdì 13 sono chiari: il campeggio, il gruppo di ragazzi, l’anima maledetta di un vecchio assassino che aleggia nel bel posto paradisiaco. Tutto fa presagire che ci saranno scene forti e violente, ma essendo Freeform un network per giovani, non ci si aspetta lo stesso carico di sangue. Dead of Summer vuole, in realtà, aspirare a diventare una sorta di Pretty Little Liars (la serie tv cult del canale che il prossimo anno si concluderà), partendo da un mistero intorno a un omicidio, però va ben oltre e si trasforma in una sorta di thriller psicologico: è chiaro che ognuno dei ragazzi del campus, a partire dall’orrendo trauma intorno alla protagonista, nasconda un segreto, che verrà svelato man mano con l’aumentare degli omicidi. Promosso a pieni voti Dead of Summer è la serie tv per teenagers (e non solo) dell’estate.