Il bello del cinema d’estate: film in piazza

QUANDO LE SALE SI SVUOTANO SI RIEMPIONO LE PIAZZE: IL BELLO DI VEDERE UN FILM ALL’APERTO (A ROMA GRAZIE AI RAGAZZI DEL PICCOLO CINEMA AMERICA)

PICCOLO CINEMA AMERICA2Cosa c’è di più bello, dopo una giornata passata tra sbalzi di temperatura di minimo 20 gradi, 22 con aria condizionata, 42 percepiti fuori – che sedersi in una piazza, in un giardino, con quella brezza inaspettata, e guardare un film?

Se il cinema d’estate è inspiegabilmente meno frequentato – inspiegabilmente perché le sale sono tutte climatizzate – le arene cittadine ci raccontano qualcosa di bello, e commovente. Le persone, tante, amano il cinema. Hanno il desiderio vedere i film, e di farlo come esperienza condivisa. Quello che accade ogni sera in piazza San Cosimato a Trastevere,  dove i ragazzi del Piccolo Cinema America hanno organizzato l’arena  estiva con proiezioni di film di grande qualità, spesso con presentazioni degli stessi registi e protagonisti – vedi Benigni, Argento, Sorrentino – è pura magia.

Una piazza nel cuore del quartiere, che la mattina ospita il mercato alimentare, in cui si sente il pescivendolo urlare, che il pomeriggio accoglie bambini nel piccolo spazio giochi, ragazzini che si sentono grandi, turisti e abitanti intenti nelle loro azioni quotidiane, si trasforma. Si inizia con il rito della sistemazione delle sedie, prese d’assalto dai più puntuali, quelli che arrivano alle 20, “gia’ mangiati” o che si portano la cena, un libro da leggere, o smanettoni un’ora sul telefono. Quelli  che arrivano soli e mettono sacchetti, cappellino, libro e apriscatole per tenere sei posti. Quelli che hanno i plaid, il cuscinetto, la frutta. Quelli, più numerosi, che apparecchiano con pizza e supplì, e birre a volontà.

Cala il sole, la piazza si riempie, qualcuno nemmeno sa che film sta per vedere…. “ma è troppo bella sta cosa in piazza quindi vengo comunque”. Quelli che arrivano per il film già visto tre volte, “ma rivederlo sul grande schermo è un’altra cosa”. Quelli che la sera d’estate mica puoi guardare la TV. Quelli che “è gratis”. Quelli che “finalmente a Roma qualcosa di bello”. Quelli, come me, che arrivano a ridosso della presentazione di Valerio Carocci, “leader” dei giovani del Piccolo Cinema America, che ricorda che le offerte libere servono per ristrutturare la sala Troisi per cui hanno vinto il bando, quindi i ragazzi passano con dei bei cestini tra la gente e quasi tutti scavano nelle tasche e nei fondi delle borse, e ricorda a tutti di ripulire la piazza perché sennò nessuno la pulisce e noi siamo qui per la bellezza non sporcare.

E quindi cala piano piano il brusio, si spegne qualche luce dai balconi fronte schermo (fortunati) e lePICCOLO CINEMA AMERICA SAN COSIMATO sagome degli spettatori sospesi restano affacciate. Spot degli sponsor, ancora qualche voce, poi silenzio, inizia il film. E la piazza, chi passeggia, rispetta questo rito in religioso silenzio. Nessuno alza la voce, chi passa in mezzo lo fa con grazia, si ferma qualche istante e scompare. E quando il film finisce, spesso ci scappa anche l’applauso. Le persone si alzano, si sgranchiscono le gambe, raccolgono cuscini, seggioline pieghevoli, sgabelli, bottiglie e cartoncini. Qualche commento, i saluti.

Se gli attori e i registi si sono fermati, si vanno a fare anche i complimenti. Si condividono  così uno spazio pubblico, il tempo, il sogno, emozioni, riflessioni. Un quartiere che vive, negozi che vendono molto, birre finite! Persone sole che si sono arricchite di compagnia, di una storia, di immagini e suoni. Amici, famiglie, turisti. L’incanto. Ogni sera. E per fortuna a Roma di arene ce ne sono altre. Ma questa, credetemi, è speciale. Sarà l’energia dei ragazzi, sarà il volto de quartiere che si colora di grandi storie, sarà semplicemente che il cinema è libertà.

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Ylenia Politano, giornalista, si occupa da diversi anni di cultura, lifestyle e cinema. Mamma di tre creature e moglie di un attore, tra un asilo, uno scuolabus, una piscina e feste con 20 bambini di età compresa tra 1 e 9 anni, torna al suo primo amore, il cinema. Interviste, recensioni, riflessioni. Grandi maestri e nuovi talenti. Incursioni qua e là. Set, anteprime, backstage. Quando la mamma non c’è…”la mamma è al cinema!”