Shorts by Maremetraggio: i vincitori

SI CHIUDE CON IL BOOM DI PUBBLICO IL FESTIVAL DI TRIESTE, SHORTS BY MAREMETRAGGIO

20160709_shorTS_nikafurlani_premiazione_web31Boom di pubblico al ShorTS International Film Festival organizzato da Maremetraggio: sedi di proiezione piene per questa 17.ma edizione della rassegna, con oltre 14.000 presenze complessive, inclusi gli oltre 20 registi che sono venuti da tutto il mondo per assistere alla premiazioni, tra il Punto Enel, sede di alcuni laboratori e incontri, Teatro Miela e Piazza Verdi, dove sono stati proposti i cortometraggi, il Cinema Ariston, luogo in cui invece sono state proiettate le opere prime, l’omaggio a Segre, la sezione SweeTS 4 Kids e alcune anteprime, e ancora incontri a Palazzo Gopcevich, in Galleria Tergesteo e nella Mediateca della Cappella Underground.

94 i cortometraggi che sono passati sul maxi schermo all’aperto, di cui ben 35 sono anteprime italiane. Ad aggiudicarsi il Premio Enel di 5.000 euro al miglior corto in assoluto il brasiliano Pedro Paulo De Andrade con “O MELHOR SOM DO MUNDO”: in cui un bambino di nome Vinicius colleziona suoni del mondo, qualcosa che non può essere visto o toccato e che si rivela un lavoro davvero arduo, soprattutto quando decide di trovare il suono più grande mai sentito.
La giuria della SEZIONE MAREMETRAGGIO, composta da Elisa Fuksas (regista), Alessandro Corsetti (Rai Cinema), Alessandra Priante (MIBACT), Paul Baboudjian (produttore) e Cecilia Dazzi (attrice) ha motivato così la decisione: “per l’idea, la curiosità del personaggio protagonista che con l’innocenza porta avanti la sua ricerca e trasmette ottimismo e vitalità, facendoci immedesimare nel racconto dal punto di vista del bambino. Il messaggio d’amore è grande.”

“IRAQI SUPERMAN” dell’iracheno Sajjad Abba vince il Premio MAREMETRAGGIO al miglior corto di animazione “per la forza di un pugno nello stomaco. E una sfida vinta, un primo passo importante molto intimo e personale dai tratti essenziali a volte accennati che individuano le emozioni. L’idea, la lotta, l’amore rendono questo corto potente aldilà dei mezzi.”

Il premio per la MIGLIOR PRODUZIONE va a “HOLE” del canadese Martin Edralin “per il coraggio della scomessa produttiva. Una storia sulla carta respingente, dalla fotografia cruda e tagliente che esprime nella messa in scenainsolita la sua potenza. Le immagini quasi documentaristiche dai colori definiti che non temono le ombre colpisocno e fanno vivere l’esperienza senza edulcolarla con immediatezza insolita”.

MENZIONE SPECIALE all’italiano “BAGNI” di Laura Luchetti in quanto “un corto di qualità indiscussa per cura dei dettagli, per la poesia della storia che lo ha fatto emergere nella sua semplicità sognante.”

Il Premio ASSOCIAZIONE MONTATORI AL MIGLIOR MONTAGGIO ITALIANO viene attribuito a “QUANDO A ROMA NEVICA” di Andrea Baroni.

La giuria AMC presieduta da Luca Barbieri e composta da Alessandro Giordani, Sara Groppi, Eleonora Marino e Patrizia Partino ha deciso di consegnare il premio alla responsabile del montaggio Gemma Barbieri perché “ha realizzato un montaggio che sa essere liricoma anche ben ritmato, riuscendo a dosare i momenti in cui farsi invisibile a quelli in cui caratterizzarel’intera scena, gestendo un materiale complesso con maestria e facendo scelte eleganti, funzionali e mai gratuite. L’uso sapiente degli espedienti tecnici valorizza il racconto e rende il montaggio un valore aggiunto di questo film, contribuendo allo sviluppo narrativo delle storie parallele”.

Il Premio STUDIO UNIVERSAL al miglior corto italiano a “DOVE L’ACQUA CON ALTRA ACQUA SI CONFONDE” di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi, la storia di Luca, un ragazzo solitario a cui piace andare di notte a nuotare in una piscina quando non c’è nessuno e resta solo il silenzio a fargli compagnia. Finchè un lunedì una sconosciuta nuotatrice di nome Mia irrompe nel suo piccolo mondo notturno. Viene selezionatO dall’emittente tv “per la capacità di dare vita, con la leggerezza, l’essenzialità e l’intensitàdel linguaggiopoetico, all’immaginario infantile che continua ad abitare in ognuno di noi”.

Quest’opera vince anche il Premio OLTRE IL MURO la cui la Giuria ha così motivato: “Un cortometraggio che fa della semplicità e della fantasia il suo punto di forza, dove la narrazione lineare si fonde con un forte ribaltamento di prospettiva, che stupisce lo spettatore abbattendo il muro fra realtà e immaginazione, riportandolo ad una dimensione di libertà fanciullesca.”

IL PREMIO SWEETS4KIDS per il corto per bambini più votato dagli oltre 101 giurati tra gli 8 e i 13 anni va all’olandese “PANIEK” di Joost Lieuwma e Daan Velsink.

SHORTS SURF THE WEB, il corto più votato sul quotidiano online IL PICCOLO di Trieste è invece del triestino Davide Salucci, “IL PRINCIPE”.

IL PREMIO DEL PUBBLICO TRIESTE CAFFÈ al miglior corto va a “IL POTERE DELL’ORO ROSSO” di Davide Minnella.

Per la sezione NUOVE IMPRONTE, rivolto alle opere prime in concorso, selezionato dalla Giuria composta da Diane Fleri, Federico Spoletti, Marco Amenta, Marina Marzotto e Thomas Trabacchi il Premio è stato consegnato a “I TALK OTHERWISE” di Cristian Capucci : “attraversando 9 lingue, 8 paesi e 7 anni di lavorazione, I TALK OTHERWISE rappresenta un’opera poetica, una riflessione storica che scorre sul Danubio in un racconto dallo stile moderno e visionario. Con i postumi di Brexit nell’aria e la NATO che si riunisce oggi per rafforzare il contingente ad Est, il film di Cristian Capucci ci sembra oltre che un viaggio nell’animo europeo, un lavoro importante per riscoprire la gioia e il valore della diversità culturale in Europa, come vera ricchezza del continente e del Mercato Unico.”

Il premio al MIGLIOR ATTORE viene assegnato a CORRADO SASSI, nell’interpretare ZIO ARDUINO in “ARIANNA” di Carlo Lavagna, restitusce un personaggio complesso, ingenuo, a tratti stralunato, attraverso una caratterizzazione efficace. Con pochi tratti, empatia e sensibilità, è in grado di sostenere il racconto fino al punto di svolta della protagonista mentre il premio allla MIGLIOR ATTRICE va a ONDINA QUADRI, protagonista di “ARIANNA” di Carlo Lavagna, per l’intensità e la misura con cui dà vita al travaglio interiore di un personaggio ambiguo, difficile, calandosi con generosità e coraggio nella vicenda umana di una giovane alla ricerca della sua identità. Il Premio “BAKEL” del pubblico alla miglior opera prima va al più votato “I RACCONTI DELL’ORSO” di Olmo Amato e Samuele Sestieri.

La Giuria della Critica SNCCI composta da Adriano De Grandis, Nicola Falcinella e Giona A. Nazzaro ha scelto il lungometraggio “I CORMORANI” di Fabio Bobbio “per lo sguardo incantato e generoso, aurorale e attento nel cogliere il fremito che accompagna il passaggio dalla linea d’ombra che separa l’infanzia dall’adolescenza . Un lavoro audace e gioioso in grado di reinventare il cinema confondendo vertiginosamente tracce e indizi, sospeso fra il cosidetto documentario e il romanzo di formazione classico. Una rivelazione potenete e commovente che contiene i sé le possibilità di un’ipotesi di rigenerazione del cinema italianotesa fra sperimentazione, invenzione e, soprattutto poesia.”

“I CORMORANI” si aggiudica anche il Premio AGPCI alla miglior Produzione che va a Mirko Locatelli e Giuditta Tarantelli di I STRANI FILM in collaborazione con OFFICINA LAB per “aver riconosciuto ed accompagnato il talento, dando vita ad un’opera vera e curata in ogni passaggio delle produzione. Dalla fotografia, al montaggio, alla postproduzione, I CORMORANI esprime tutto l’amore, il coraggio e la capacità produttiva di cui il cinema indipendente è capace.”

 

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