Victoria: Missing in Italy

UN FILM QUASI TOTALMENTE IN PIANOSEQUENZA: VICTORIA È UN THRILLER ADRENALINICO, CON TENSIONE CRESCENTE NELLA SUA SECONDA PARTE

victoria-schipper-posterGENERE: thriller

DURATA: 140 minuti

VOTO: 3 su 5

Victoria, una giovane ragazza spagnola, si è recentemente trasferita a Berlino dove lavora in una caffetteria del centro. Una sera, dopo una notte di festa in discoteca, decide di andarsene ma sulla strada incontra Sonne e il suo gruppo di amici intraprendenti che insistono per passare la serata con lei per le strade della città. Malgrado i ragazzi in questione non siano dei più raccomandabili, Victoria decide di unirsi a loro in un’avventura imprevedibile per luoghi poco frequentati dai turisti: quale migliore occasione per una ragazza carina e spigliata che desidera fare amicizia?

Comincia il viaggio e i ragazzi hanno modo di farsi conoscere, si ride, si canta, si litiga, cresce intanto un certo feeling tra Sonne e Victoria tra tensione, sguardi e battute, il tutto girato interamente in pianosequenza.

Dopo essere stati in un bar e sul tetto di un palazzo, la natura del film cambia all’improvviso quando si fa vivo un creditore di Boxer, amico ex-carcerato di Sonne, che pretende gli venga restituito il denaro pestatogli anzitempo. In questo modo Victoria si trova coinvolta di colpo in una rapina in banca, facendosi prendere dal brivido e dal momento e dimenticandosi per un attimo del suo lato razionale.

La prima parte del film che porta il nome della protagonista, Victoria appunto, è decisamente troppo prolissa, confusionaria e poco avvincente. Tuttavia la seconda fase trasforma radicalmente il passo della narrazione, e ne viene fuori un thriller adrenalinico da rimanere incollati allo schermo.

Da un punto di vista tecnico non si può negare l’audacia del regista Sebastian Schipper nell’aver girato quasi la totalità del film in pianosequenza: un’unica ripresa durata dalle 4:30 alle 7:00 circa, in cui qualsiasi evento fortuito avrebbe potuto comportare la vanificazione di tutto il lavoro.

Nel complesso un buon girato, che si è decisamente meritato la candidatura agli European Film Awards come Miglior film, attrice e regista: è così stata premiata in qualche modo l’intraprendenza e il coraggio degli autori. Anche se Victoria non sarà mai distribuito in Italia, ne consiglio caldamente la visione soprattutto agli amanti del genere, senza lasciarsi scoraggiare dalla prima metà.

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