ANA LILY AMIRPOUR, METÀ STATUNITENSE E METÀ IRANIANA, È LA REGISTA IN CONCORSO A VENEZIA 73
È stato proiettato due giorni fa al 73esimo Festival del Cinema di Venezia The Bad Batch, secondo lungometraggio della regista Ana Lily Amirpour, unica donna nella selezione ufficiale.
Ana Lily Amirpour nata nel 1980 in Inghilterra è regista, sceneggiatrice e attrice statunitense con origini iraniane.
Debutta al cinema con il cortometraggio A Girl walks Home Alone at Night vincitore nel 2012 del premio “Miglior cortometraggio” al Noor Iranian Film Festival.
Due anni dopo il progetto, descritto dalla stessa regista come un “Iranian Vampire Spaghetti Western”, debutta al Sundance Film Festival come lungometraggio.
Il film fu distribuito dalla Vice Films, e il direttore creativo Eddy Moretti definisce la Amirpour come la prossima Tarantino.
A Girl walks Home Alone at Night è la storia romantica di una ragazza vampiro iraniana che si innamora di un ragazzo umano, il tutto ambientato in una città fantasma fittizia, intrisa di morte e solitudine.
Girato in bianco nero ad alto contrasto, la Amirpour trasforma il chador iraniano in un draculesco mantello e fa volare la propria protagonista sulle strade deserte della città grazie allo skateboard, creando così un insolito horror vampiresco.
La storia di The Bad Batch, invece è ambientata in un futuro distopico dove le persone difettose vengono abbandonate, rinchiuse in un recinto.
Con un cast d’eccezione, Keneau Reeves, nei panni di un santone, Jason Momoa, Kahl Drogo dei nostri cuori, e un irriconoscibile Jim Carrey, al quale la regista ha deciso di togliere la parola, il film è stato accolto il 6 settembre al Lido da applausi non troppo prolungati.
Il progetto sarà presentato oggi alla prima giornata del Toronto International Film Festival e successivamente approderà al Fantastic Fest di Austin. Netflix, invece, penserà alla distribuzione.
