UNA RICETTA DIRETTAMENTE DA IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI, UNO DEI THRILLER PIÙ FAMOSI DI SEMPRE DOVE NON SOLO SI UCCIDE… SI MANGIA!
Ci sono film che rimangono impressi nella memoria e che non sembrano invecchiare mai anche a distanza di 25 anni. Film che sono diventati cult e che hanno lasciato il segno nella storia del cinema marcando per sempre la carriera degli attori protagonisti. Il film che vi presento questa domenica rimase per me un grande mistero per alcuni anni dopo la sua uscita, perché nel 1991 avevo solo 7 anni e a quell’età guardare Il Silenzio degli Innocenti non è proprio una scelta saggia. Questa settimana Snack si gira! ripercorre la storia di uno dei thriller più famosi di sempre dove non solo si uccide… si mangia!
Per raccontare Il Silenzio Degli Innocenti bisogna partire nel citare Buffallo Bill, un folle serial killer che uccide le sue giovani vittime in maniera sadica. Il caso è complicato e la difficoltà nel risolverlo spinge il dirigente dell FBI a chiedere aiuto al dottor Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) ex psichiatra e criminologo, rinchiuso nel manicomio criminale di Baltimore con l’accusa di aver ucciso alcuni dei suoi pazienti e averne divorato i corpi (Hannibal The Cannibal appunto), ma poichè quest’ultimo rifiuta ogni tipo di collaborazione si decide di assegnare il caso a una promettente recluta Clarice Starling (Jodie Foster), con la speranza che questa giovane donna riesca a persuadere il dottore nel farsi aiutare.
Gli incontri trai due diventano vere e proprie sedute psichiatriche in cui la sincerità di Clarice sembra conquistare il dottore che mostra subito capacità mentali di gran lunga superiori alla normalità, e che, nonostante la sua folle indole, nutre una sincera simpatia quasi paterna per Clarice e l’aiuterà notevolmente a disegnare un profilo psicologico del serial killer a cui si sta dando la caccia.
Il film riscosse un grandissimo successo, sia di pubblico che di critica, inserendosi al 65esimo posto nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Vinse inoltre, ben 5 premi Oscar nel 1992 : miglior film, miglior regia (Jonathan Demme), miglior attore protagonista (Anthony Hopkins), miglior attrice protagonista (Jodie Foster) e sceneggiatura (di Ted Tally).
Il titolo originale di questo film (The Silence of the Lambs) e una celebre frase del Dr. Lecter durante una delle sedute (il famoso pasto con fave e del buon Chianti….”fffffffff!” ) hanno acceso la lucina gastronomica del mio cervello. I menù di Hannibal Lecter non sono di certo da consigliare e divulgare, ma la mia ricetta non potrà che accompagnare in maniera perfetta la visione del film a meno che non passi la fame (cosa probabile). “Buon appetito” e buona visione!
Costolette di agnello alle fave: ingredienti per 4 persone
8 Costolette d’agnello
1 kgFave
1 scalogno
5 cucchiai Vino bianco secco
2 rametti di timo
2 cucchiai Olio extravergine
20g Burro
Sale & Pepe q.b.
Sgranate le fave e privatele della pellicina che le copre. Sbucciate, lavate e tritate lo scalogno. In una padella fate scaldare l’olio con il timo, adagiatevi le costolette e fatele cuocere per 3 minuti da entrambe le parti. Aggiustate il tutto con il sale ed il pepe. Scolate le costolette e tenetele al caldo. Eliminate il grasso di cottura.
Aggiungete nella stessa padella il vino bianco e fatelo evaporare a fuoco vivace, mescolando con un cucchiaio di legno. Unitevi il burro e fatevi appassire lo scalogno. Aggiungetevi le fave e fatele rosolare per un minuto. Versatevi 1 dl d’acqua, insaporite con il sale e pepe e continuate la cottura, a fuoco moderato e in padella coperta, per 10 minuti. Adagiate di nuovo le costolette nella padella con le fave, fate scaldare e disponete sul piatto di portata. Servite caldi.