SARÀ MOONLIGHT, IL FILM INDIPENDENTE DI BARRY JENKINS, AD APRIRE LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA DI QUEST’ANNO
Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe date le edizioni precedenti, questa edizione della Festa del Cinema di Roma sceglie un film profondamente indipendente per l’apertura, Moonlight di Barry Jenkins.
In gran parte prodotto dall’A24, il film presentato in anteprima a Telluride è stato particolarmente apprezzato dalla critica, convincendo anche Toronto e il New York Film Festival, che l’ha selezionato per la sua prossima edizione. Il film vede la direzione e co-sceneggiatura di Barry Jenkins al suo secondo lungometraggio dopo Medicine for Melancholy, dramma romantico nominato per tre Indipendent Spirit Awards. Basato sull’opera teatrale In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney, Moonlight racconta la storia del giovane afroamericano Chiron che vive in un quartiere di Miami segnato da droga e violenza. Attraverso le tre età della vita, infanzia, adolescenza e età adulta, Chiron lotta quotidianamente per trovare la sua strada, scoprendo se stesso, la sua sessualità e il complicato d’amore per il suo migliore amico.
E’ partita ieri la 18° edizone del Napoli Film Festival, che ha scelto come tema principale quello del confine, tra fuga dalla guerra ed emigrazione, con una programmazione che durerà fino al prossimo 2 ottobre. Sono molti gli spazi cittadini tra cui il Cinema Metropolitan, il PAN (Palazzo delle Arti),
l’Institut Francais, l’Instituto Cervantes. All’interno del Festival diretto da Mario Violini è poi presente il concorso internazionale Europa & Mediterraneo, che presenta cinque film europei provenienti da nazioni cinematograficamente poco note in Italia (Malta, Serbia, Grecia, Turchia). Al centro delle opere ci sono storie appassionanti sulle difficoltà di vivere nelle zone che sono state teatro di guerra ma anche di integrazione e di emarginazione.
Tra le altre sezioni troviamo poi Nuovo Cinema Italia, che propone cinque titoli non distribuiti nel circuito commerciale o circolati solo in poche copie. Tra gli ospiti attesi per gli incontri con il pubblico in programma ci sono i Manetti Bros, Giuseppe Piccioni e Claudio Giovannesi, tutti caratteri autoriali forti del cinema italiano che hanno contribuito a dare una loro impronta più che personale sul mercato. I film selezionati nei vari concorsi sono inoltre in lizza per l’assegnazione dei Vesuvio Awards realizzati da Lello Esposito e di una serie di premi che ne favoriranno la distribuzione.
Anche quest’anno è poi prevista la sezione SchermoNapoli Corti, che include anche una categoria legata ai documentari, dedicata a tutti quei giovani cineasti in cerca della possibilità di mostrare le loro capacità alle personalità del cinema italiano ed internazionale. Verranno presentati 43 titoli tra cui: Quiet Generation di Antimo Campanile, Scanner di Antonio Longobardi (prodotto da Stefano Incerti), E sfaticat di Gianfranco Antacido, Là dove tu non sei di Serena Sabbatino e Gloves di Saverio Manes e Pasquale Giordano; ma anche cortometraggi firmati da nomi già noti del cinema e dello spettacolo, come Mamma di Rosalia Porcaro, Le stravaganze del conte di Peppe Lanzetta e Francesco Velonà, Stanza 52 di Maurizio Braucci (in concorso nelle scorse settimane alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti), Misteriosofica fine di discesa agli inferi di Giuseppe Bucci (dallo spettacolo Scannasurice di Carlo Cerciello), Black comedy di Luigi Pane con Fortunato Cerlino.