Telluride Film Festival: focus

NON SOLO VENEZIA 73: IN QUESTI GIORNI A DETERMINARE LA CORSA AGLI ACADEMY AWARDS ARRIVA ANCHE TELLURIDE, IN COLORADO

telluride-43Venezia si sta dimostrando, come previsto, un festival di altissima qualità, con film che difficilmente stanno deludendo i loro spettatori più esigenti, e storie sempre più intense, basti vedere l’enorme successo scatenato negli scorsi giorni da Jackie di Pablo Larrìn, con la splendida Natalie Portman.

Ma, in molti meno giorni di programmazione, un altro festival sta definendo quella che sarà la probabile rosa di proposte che troveremo agli Oscar di quest’anno. Giunto ormai alla sua 43esima edizione il Telluride Film Festival ha già offerto in pochi giorni di programmazione una nuova prospettiva sul cinema di oggi, e ha deciso di puntare sempre di più su quello che è identificabile come cinema indipendente e meno sui grandi film delle major.

La dimostrazione più evidente di questo approccio è l’ampio consenso riscosso da film come Manchester By The Sea, Moonlight, Una e Frantz affiancati a film di portata e budget più ampi come Sully, Arrival e La La Land. Quest’ultimo, con un duo stellare composto da Emma Stone e Ryan Gosling, ha deliziato ed entusiasmato Venezia, ma anche colpito Tom Hanks, il quale ha addirittura interrotto la proiezione del suo film Sully, per elogiare il film di Damien Chazelle. Viene fuori quindi quali saranno i film favoriti della stagione, essendo molti dei sopra citati condivisi da più festival come Toronto, Venezia, il Sundance e ovviamente Telluride.

Un’altra cosa che si può già intravedere è la rosa dei candidati in corsa per il premio più ambito, l’Oscar. Per la migliore attrice si può già azzardare un testa a testa tra la dolcissima Emma Stone di La La Land e la carismatica Natalie Portman di Jackie, potrebbe inserirsi anche Rooney Mara ma ancora non si hanno indizi precisi. Miglior attore potrebbe invece giocarselo in solitaria il bravissimo Casey Affleck che in Manchester By The Sea regala un’intensa performance al fianco di Michelle Williams, avendo ormai Nate Parker ed il suo Birth of a Nation abbandonato la corsa, anche se, potrebbe arrivare a sorpresa Miles Teller, che dopo Whiplash ha convinto di nuovo con il suo Bleed For This. Arrival di Denis Villeneuve, anche questo amatissimo a Venezia ma osannato a Telluride, potrebbe affrontare gli Animali Notturni di Tom Ford.

È certo poi che questa è solo un’ipotesi nata dall’analisi dei giudizi dati dalla stampa, che considera il Festival di Telluride uno dei migliori mai programmati, ma anche uno dei più genuini e democratici, concentrato più sulla qualità del prodotto che sulla spettacolarizzazione dello stesso.

Attendiamo con ansia i risultati di questa coppia di festival Venezia/Telluride per poter fare anche noi i nostri pronostici, una cosa è sicura però: sebbene un critico del Times abbia definito il 2016 come l’anno di morte ufficiale del cinema, grazie a questi festival si percepisce quanto questo giornalista si stia sbagliando e quanto sia ancora forte la necessità di manifestazioni come queste, che danno la possibilità anche ai piccoli film di diventare grandissimi protagonisti della stagione cinematografica, e, molto spesso, anche del box office.

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