Luke Cage, Jessica Jones e Daredevil: 3 modi di fare tv secondo Marvel/Netflix

TRE SERIE MARVEL/NETFLIX A CONFRONTO: LUKE CAGE, JESSICA JONES E DAREDEVIL. COSA LE RENDE DIVERSE?

landscape-1453126272-daredevil-jessica-jones-and-luke-cageDa quando la Marvel ha deciso di espandere i suoi confini su Netflix, per le serie tv si è aperto un mondo completamente nuovo. Daredevil, che debuttato lo scorso anno, sarebbe stato solo il primo passo verso il grande crossover televisivo chiamato The Defenders. Insieme a Matt Murdock si sarebbero aggiunti Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist. Per vedere quest’ultimo in azione dovremmo attendere il prossimo anno, ma intanto possiamo mettere a confronto i primi tre. Tre show completamente diversi l’uno dall’altra in molte cose, uniti da alcuni fili conduttori: il personaggio di Claire Temple, infermiera interpretata da Rosario Dawson che è apparsa nelle storie di Matt, Jessica e Luke, e ovviamente Netflix.

Daredevil
marvel-daredevil-netflixIn principio c’era il diavolo guardiano di Hell’s Kitchen. Dopo il flop cinematografico del 2002, Daredevil sbarca sul piccolo schermo nell’aprile 2015 con Charlie Cox nei panni di Matt Murdock, avvocato che ha perso la vista da bambino e ha sviluppato dei sensi sovraumani che gli permettono di combattere il crimine nei panni di Daredevil, il diavolo rosso di Hell’s Kitchen. Atmosfere cupe, desolate e dark sono perfette come ambientazione per permettere al supereroe Marvel di agire indisturbato. In Daredevil pervade la bilancia della giustizia (simbolo presente anche nella sigla), dove ogni personaggio si chiede se agisca facendo la cosa giusta oppure sbagliata. Lo show è un crime drama che indaga sugli omicidi, e in questo contesto Daredevil crede che spetti a lui fare giustizia, finendo molto spesso per entrare in conflitto con se stesso. Perciò la serie Marvel la rende più vicina al poliziesco piuttosto che al genere supereroistico.

Jessica Jones
737135-jessica-jones_828x1104Nella stessa timeline di Daredevil si sviluppa la storia di Jessica Jones (Krysten Ritter) e qui abbiamo un altro racconto assolutamente diverso fin dall’inizio. Rispetto al suo ‘amico’, lei è un’ex supereroina colpita da un disturbo post-traumatico da stress, in seguito a un passato oscuro fatto di abusi. Jessica decide di aprire un’agenzia investigativa, la Alias Investigations, per aiutare le persone come lei, dotati di super poteri, in difficoltà. Jessica Jones non indossa una maschera, è una donna schietta, diretta, combattiva a cui non importa nulla della sua reputazione, eppure così traumatizzata. Ma in cuor suo sa che ha ancora qualcosa di buono da dare nel mondo. La serie Marvel incentrata su Jessica Jones alza un po’ i toni e punta sull’introspezione e sul noir psicologico. La sensazione è di trovarsi in un vero e proprio giallo anni ’40 in cui la protagonista si ritrova inconsapevolmente ad agire da antieroina. E poi ci sono i traumi del suo passato e in questo la serie li affronta benissimo: i rapporti con l’altro sesso e il tema dello stupro sono portati in luce in maniera seria, aggiungendo quel tocco di sarcasmo tipico di questa grezza eroina dell’universo Marvel.

Luke Cage
marvels-luke-cageDopo aver lasciato Jessica, Luke Cage (Mike Colter) torna nella sua Harlem per ricominciare una nuova vita. Il passato però torna a bussare alla sua porta e si troverà a fare i conti con un nemico che non sospettava. Dotato di una forza sovrumana e di una pelle a prova di proiettile a causa di un esperimento finito male, Luke Cage non si sente per niente un eroe, in confronto ai suoi vicini Matt e Jessica. Lui è nella sua città per condurre una vita normale, ma nel momento in cui conosce Cottonmouth, sa che deve proteggere la sua casa, ovvero Harlem. Luke Cage cambia nuovamente tono e tra le serie Marvel/Netflix è quella più ‘caotica’ e western: il nightclub del nuovo villain è il saloon, le sparatorie avvengono a colpi di fucile e pistola, come in un film di Sergio Leone, e il protagonista affronta i suoi nemici con musiche hip-hop di sottofondo. Ed è qui l’innovazione della Marvel: la musica assume un nuovo valore nella serie tv e diventa quasi una spalla coprotagonista alle gesta di Luke Cage, un evento che non era mai accaduto prima in televisione. Del resto Harlem non è forse il nido della speranza dei bassifondi neri, che esprimono i loro desideri cantando e ballando hip-hop? Ancora una volta la Marvel l’ha fatta grossa e ha stupito il suo pubblico.

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.