“SE HAI UN SOGNO TU LO DEVI PROTEGGERE. QUANDO LE PERSONE NON SANNO FARE QUALCOSA LO DICONO A TE CHE NON LA SAI FARE. SE VUOI QUALCOSA, VAI E INSEGUILA”
È questa una delle frasi più eclettiche che Chris Gardner, interpretato dall’attore Will Smith, dice a suo figlio dopo che è stato scoraggiato, perché la cosa più importante per riuscire a realizzare i propri sogni è essere i primi a crederci. Eppure, all’inizio del film La ricerca della felicità di Gabriele Muccino, Chris non è affatto un uomo di successo: cerca di provvedere alla sua famiglia vendendo porta a porta degli scanner per rivelare la densità ossea, impresa che si rivela alquanto inconcludente.
Un giorno Chris vede un uomo con indosso un completo elegante scendere da una Ferrari rossa fiammante e, disperato, gli domanda quale sia la sua professione. Quest’ultimo afferma di essere un broker e da quel momento il protagonista decide di voler intraprendere quella carriera per poter finalmente garantire alla sua famiglia un po’ di stabilità economica.
Tuttavia, in una sfortunata concatenazione di eventi Chris viene lasciato dalla moglie (Thandie Newton), ormai stanca dei suoi progetti insensati che le sembrano sogni a occhi aperti e si ritrova a crescere suo figlio (Jaden Smith) di cinque anni da solo, senza un tetto sopra alla testa. Tuttavia, lui non si arrende e comincia uno stage non retribuito presso la Dean Witter con la speranza di venire assunto dopo i sei mesi di formazione dall’azienda.
Chris viene sfrattato anche dal motel in cui vive con il figlio, la sua automobile viene confiscata dopo alcune multe non pagate ed è costretto a trascorrere svariate notti in dei rifugi per senzatetto, ma niente riesce a fiaccare il suo spirito e la sua ricerca della felicità. Alla fine i suoi sforzi vengono premiati quando ottiene il posto per cui tanto a lungo aveva lottato, dimostrando a se stesso e a suo figlio che niente è impossibile se ci credi veramente.
La ricerca della felicità è ispirata alla storia vera di Chris Gardner, un uomo che dopo aver vissuto per anni in povertà riuscì a sfondare nel mondo degli affari. Tale ruolo valse a Will Smith una nomination agli Oscar come migliore attore protagonista e una ai Golden Globes come migliore attore in un film drammatico nel 2007. Gran film da recuperare assolutamente!