PIPER È UN CORTO DI 6 MINUTI CHE NARRA LA STORIA E LA CRESCITA DEL PICCOLO UCCELLINO CHE LOTTA E VINCE LE SUE PAURE
Un piccolo piovanello è il protagonista del 33° cortometraggio della Pixar proiettato nelle sale prima del film Alla ricerca di Dory e divenuto subito virale nel Web. Diretto da Alan Barillaro e con le musiche di Adrian Belew, Piper ci porta sulla riva del mare dove i piovanelli cacciano i molluschi di cui si cibano per vivere. Tra questi c’è il piccolo Piper che ha paura dell’acqua e che vuole che sia sua madre a procurargli il cibo, ma la madre non lo accontenta e lo sprona affinché non diventi autosufficiente. Travolto da un’onda Piper resta traumatizzato così si nasconde, tentenna e scappa finché osservando e imitando un paguro scoprirà l’altra faccia del mare, non solo una minaccia ma un mondo incantevole.
Una metafora, questa rappresentata in Piper, per dimostrare che le paure il più delle volte sono degli ostacoli che ci precludono esperienze meravigliose. In 6 minuti Piper affronta il tema della crescita, dell’indipendenza, delle paure, del distacco dal sicuro nido familiare che però non permette di conoscere ed affrontare il mondo esterno. La vita è una sfida continua e il mondo una scoperta e Piper insegna che non bisogna fermarsi alle prime difficoltà ma con costanza e determinazione si devono inseguire i propri obiettivi per sopravvivere e vivere come fa l’adorabile piovanello.
Completamente privo di parole, fatto solo di immagini, musiche e suoni, l’ultimo corto della Pixar comunica il proprio messaggio in modo naturale e primordiale, utilizzando un linguaggio universale che è quello delle espressioni e delle emozioni, e del cinema senza parole, ma unicamente fatto di immagini, chiaramente costruite ma fedelissime alla realtà, nei movimenti degli uccelli e del mare.
Qui sotto l’intero cortometraggio che per ora è disponibile su YouTube…
https://www.youtube.com/watch?v=A_fEOPkDBNY